Il pomodoro è diffuso come coltura ortiva in tutta Italia, ma in pieno campo è coltivato soprattutto in Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia. A seconda della destinazione del prodotto si ha infatti la coltura per consumo fresco o da mensa e quella da industria per la produzione di pelati, concentrati e succhi. Il pomodoro è una pianta a fusto sarmentoso e pubescente, che si ramifica abbondantemente nelle parti più basse. Nelle varietà a sviluppo indeterminato il fusto si accresce continuamente, mentre in quelle a sviluppo determinato si arresta dopo aver emesso un certo numero di fiori e di foglie. Le infiorescenze, a grappolo, sono inserite sugli internodi e la fioritura avviene a partire dai primi palchi. Il frutto è una grossa bacca, rossa a maturità, di pezzatura e forma diversa a seconda della varietà. Il pomodoro è una pianta da clima temperato-caldo, esigendo una temperatura minima di germinazione di 12-13 °C e di 22-25°C per svilupparsi e produrre. La pianta si adatta a tutti i tipi di terreno, anche se predilige quelli di medio impasto ben drenati. Ci sono numerose tipi di varietà come: le varietà da mensa che presentano frutti tondo-globosi, lisci o costoluti, di varia dimensione i frutti sono a sviluppo indeterminato e a maturazione scalare e necessitano di sostegno. Noi abbiamo seminato in luogo protetto ai primi di febbraio ed effettuato il trapianto in vaso da 40 cm, verso la metà di marzo. Le piante hanno iniziato a produrre fiori a maggio, mentre la raccolta non è stata possibile effettuarla in quanto tuttora sono in fase di accrescimento. Note ed apprezzate sono le cultivar Marmande, Money Marker, Early Pack e alcuni ibridi come il Montecarlo e il Fandango. Le varietà da pelati sono di forma cilindrico- piriforme e tra esse la più nota ed apprezzata è la San Marzano, che mal si adatta alla coltura in pieno campo in quando necessita di sostegni. A sviluppo determinato sono le cultivar Europeel, Napoli, Chicco III, Roma VF. Le varietà da concentrato sono per lo più di forma quadrato allungata e a sviluppo determinato; le più apprezzate sono quelle che possono adattarsi alla raccolta meccanica presentando una maturazione contemporanea ed una bacca resistente agli urti. Tra le numerosissime varietà, ricordiamo: Petomech, Indo, Missouri, Roma, Rio Grande.
Il pomodoro è una pianta che richiede molta acqua per cui necessita di irrigazioni di soccorso nei periodi più caldi. Altre operazioni colturali sono la rincalzature, che viene effettuata con le piante alte 20-25 cm. Il pomodoro è soggetto a varie fisiopatie (colpo di sole, spaccature dei frutti ), controllabili solo con opportune tecniche agronomiche e scelte varietali.
Il pomodoro da mensa viene raccolto a maturazione incompleta; quello da industria quando il frutto è maturo. Per l'uso casalingo non appena vi è un numero sufficiente per il consumo. La raccolta viene fatta ancora in gran parte a mano e si esegue a partire da luglio per le varietà più precoci e si protrae a tutto agosto settembre.
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