Le carenze nutrizionali - Riconoscere i sintomi

Abbiamo già detto che il vantaggio di una coltura in vaso è quello di poter disporre di terreno fresco, ben bilanciato e giustamente concimato all'inizio di ogni coltura, terminata la quale lo stesso terriccio potrà essere totalmente rinnovato per iniziare una nuova coltivazione nello stesso vaso (Nella foto a lato un fiore della pianta di pomodoro, ottenuta in vaso per questa sperimentazione). In ogni caso, dopo un'abbondante produzione di frutti, potrebbe essere necessaria una nuova concimazione, ma come regolarsi? Sicuramente sbagliare tipo di concime o peggio la quantità da fornire potrebbe sconvolgere l'equilibrio chimico del terreno e far morire la pianta nel giro di qualche giorno.

La cosa migliore è cercare di non far mancare l'humus al terreno, concimando periodicamente con letame di fattoria direttamente in superficie, quando si vede che la pianta inizia a presentare qualche difficoltà (non dimenticate che le piante vivono in vaso e che le sostanze nutritive si esauriscono rapidamente!).

La perdita di colore o la comparsa di macchie sulle foglie, sui fusti o sui frutti è il primo segnale di allarme e possono indicare carenze nutritive legate ad un particolare elemento o uno squilibrio nel contenuto di elementi nutritivi del terreno. Definire, però, con sicurezza quale elemento nutritivo potrebbe mancare è molto difficile in quanto i sintomi sono abbastanza simili per un gran numero di elementi ed oltretutto potrebbero esser dovuti all'attacco di parassiti.

Di seguito vengono riportati i sintomi più comuni in relazione alle mancanze degli elementi nutritivi più importanti:

Azoto: Crescita scarsa - Getti, fiori e frutti scarsi e piccoli. Foglie giallastre

Fosforo: Scarso sviluppo di radici e gemme fiorali, foglie con macchie brune con i bordi scuri;

Potassio: La crescita si arresta e le foglie hanno riflessi bluastri scurendosi in punta, sui margini o sulle chiazze; le foglie larghe si arricciano ed i frutti tendono a cedere prima di maturare.

Magnesio: E' un costituente della clorofilla, la carenza di questo elemento dà perciò perdite di colore verde sulle foglie e sui frutti che presentano macchie rossastre. Può verificarsi anche quando una grande quantità di potassio blocca il magnesio del terreno.

Ferro: La clorosi (perdita di colore) si manifesta sulle punte dei giovani getti e sulle foglie mentre le nervature rimangono verdi. Infine i giovani getti avvinziscono e muoiono.

 


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