In questo settore le previsioni parlano di almeno 50 mila posti di lavoro fino al 2005. Occorre però tenere presente che il comparto è molto complesso, con una definizione dei ruoli professionali ancora piuttosto vaga e con una crescente spinta al lavoro autonomo e all'autoimprenditorialità, per esempio nell'agriturismo, nelle società di servizi, nelle cooperative e nelle associazioni che gestiscono ricettività o animazione.
Pertanto, le aree di interesse sono molteplici.
Nell'area dei servizi alberghieri e della ristorazione si richiedono figure sempre più qualificate: il direttore d'albergo dovrà dimostrare la padronanza di diverse lingue e la conoscenza dei processi informatici; gli organizzatori di congressi avranno un pacchetto clienti altamente selettivo; cuochi e sommelier saranno esperti in gastronomia internazionale.
Il mercato è vivace anche nel settore delle agenzie e dell'intermediazione turistica in genere, dove spicca la figura dell'esperto in marketing turistico. Un'altra figura multifunzionale, che riassume in sé alcuni ruoli tradizionali integrandoli e adattandoli alle nuove esigenze dell'utenza, è l'operatore dell'incoming (turismo ricettivo): si incarica di predisporre organizzare e seguire l'attivazione di "pacchetti viaggio" già confezionati o da costituire; si occupa della scelta e della prenotazione di alberghi, ristoranti, musei, pullman e guide; istruisce gli accompagnatori sulle caratteristiche del gruppo e del viaggio.
Tra le professioni emergenti si segnalano le guide naturalistiche, in particolare quelle speleologiche. E gli esperti di turismo integrato, cioè professionisti in grado di creare "pacchetti turistici"comprendenti diversi comparti, per esempio sport, natura e cultura.
Infine traduttori e interpreti, specie per le lingue asiatiche, dell'Est europeo e del Nord Africa.