Le tecniche del messaggio pubblicitario
In un messaggio pubblicitario, si possono distinguere tre aspetti:
La sorpresa
Le tecniche per attirare l’attenzione del pubblico, possono essere di tipo verbale, visivo o auditivo e in tutti e tre i casi la sorpresa avviene quando c’è una novità o un'infrazione rispetto alla normalità.
Per quanto riguarda il livello verbale, si utilizza la funzione metalinguistica e poetica, quasi mai quella persuasiva poiché quello della pubblicità è uno scopo mascherato, anche se poi il fine è di indurre all’acquisto il consumatore.
Per le tecniche visive, invece, si utilizzano inquadrature, colori e scene particolari.
La comunicazione
La pubblicità comunica, anche se per comunicare si intende trasmettere informazioni, cosa che la pubblicità non fa. Nel comunicare si utilizzano due vie: la narrazione e il linguaggio figurale. La tecnica del racconto viene scelta negli spot televisivi che possono presentare lo "slice of life" (fetta di vita: una vicenda reale pervasa da ottimismo), la fiaba (il prodotto diventa "un mezzo magico"), la "gag" (una microstoria, in cui prevale l’elemento comico). Quando invece la pubblicità è in una rivista o su un cartellone stradale si usano le figure retoriche.
La persuasione
La persuasione è diretta o meno diretta (mascherata).
Se è diretta c’è un elogio del prodotto, dell’acquirente e del produttore, un comando, un’argomentazione scientifica e, a volte, una presentazione fatta da un personaggio famoso.
Se invece è meno diretta, si usano tre tecniche: