Le nuove flessibilità

Il lavoro semi-indipendente

I lavoratori coordinati e continuativi

I dati di fonte Inps, riferiti alle posizioni attive al 31/3/98, raggruppano le categorie interessate in tre grandi aggregati:

Al primo gruppo appartengono gli amministratori, i sindaci e i revisori di società ed enti, i collaboratori a giornali, riviste e simili, i membri dei collegi e delle commissioni di esame, gli altri collaboratori che instaurano con il committente rapporti aventi per oggetto prestazioni di attività che, pur avendo contenuto intrinsecamente professionale, sono svolte senza vincolo di subordinazione nel quadro di un rapporto unitario e continuativo senza impiego di mezzi organizzati e con retribuzione periodica prestabilita. L'Inps inserisce in questo gruppo anche i venditori a domicilio.

I liberi professionisti sono coloro che esercitano un'arte o una professione in modo autonomo.

I professionisti/collaboratori sono i liberi professionisti iscritti ad altre casse di previdenza, che svolgono attività non rientranti nella loro attività principale, ma i cui proventi sono soggetti a contribuzione Inps: si tratta per lo più di amministratori, sindaci e revisori di società.

Soci di cooperative

Nelle cooperative di produzione e lavoro i lavoratori si associano al fine di costituire una struttura organizzativa per l'esecuzione di incarichi, o la fornitura di beni e servizi, senza che gli associati, per effetto dell'attività lavorativa svolta, divengano dipendenti dell'impresa committente. In altri termini, lo scopo associativo si realizza nel procurare occasioni di lavoro ai soci, i quali, pertanto, acquistano la doppia veste economica di imprenditore e di lavoratore.