Le pari opportunità nel mondo del lavoro
Donne che lavorano
Il perdurare delle discriminazioni Le prospettive per il futuro
In questi ultimi anni l’Italia ha visto una costante e tumultuosa ascesa dell’occupazione femminile in tutti i settori produttivi.
Infatti non c’è uno di questi settori che non abbia aperto le porte alle donne; queste sono arrivate inoltre a rivestire ruoli lavorativi tipicamente maschili, quali magistrato, sindacalista o poliziotto.
D’altra parte in Italia è in costante crescita anche la disoccupazione femminile, fenomeno che può sembrare in netta contrapposizione con quello dell’occupazione, ma in realtà se si tiene presente che la disoccupazione femminile è per lo più inoccupazione (cioè attesa del primo lavoro), i due fenomeni vanno interpretati come segni concomitanti della profonda trasformazione che interessa il mondo delle donne.
Le donne d’oggi vogliono uscire dalle mura domestiche, e impegnarsi nello studio e nel lavoro per avere la possibilità di seguire un’attività varia ed interessante, per vivere un’esistenza più piena, per contare socialmente, e per realizzarsi come persone e cittadine.
Ma, nonostante tutto, resistenze e tendenze discriminanti non sono completamente scomparse: anche dove le donne sono in maggioranza, la loro presenza si concentra nelle fasce più basse, nei posti meno ambiti e retribuiti, mentre quelli più prestigiosi e rappresentativi restano agli uomini.
Le foto sono tratte
dall'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile.