"In principio era l'acqua... "

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Il mito del diluvio
Pratiche, riti, usanze

 

 

Nascita, distruzione e morte, purificazione e vita:

La Creazione
Il diluvio e l'abbassamento delle acque
Un rito di iniziazione
L'acqua benedetta
Il cantico delle creature

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La Creazione

In principio

Dio creò il cielo e la terra.

Il mondo era vuoto e deserto,

le tenebre coprivano gli abissi

e un vento impetuoso soffiava

su tutte le acque...

Dio disse:

"Vi sia una grande volta!

Divida la massa delle acque".

E così avvenne.

Dio fece una grande volta

e separò le acque di sotto

dalle acque di sopra...

Dio disse:

"Siano raccolte in un sol luogo

le acque che sono sotto il cielo

e appaia l'asciutto".

E così avvenne.

Genesi

Monito

Un monito divino di struggente attualità dal giardino dell'Eden, "delizia" del Paradiso terrestre

"Guarda come sono piacevoli e grandi le mie opere, tutto ciò l'ho creato per te. Stai bene attento a non guastare niente e a non distruggere il mio mondo perché non ci sarà nessuno che verrà dopo di te che possa accomodarlo…".

Genesi

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Il diluvio e l'abbassamento delle acque: distruzione e morte, purificazione e vita

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male... Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore... Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni... Le acque si innalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo. Le acque superarono in altezza di quindici cubiti i monti che avevano ricoperto… Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono. Le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e fu trattenuta la pioggia dal cielo; le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni.

Genesi

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Un rito di iniziazione

Dal Vangelo: "In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: Io ho bisogno di essere battezzato da Te e Tu vieni da me? Ma Gesù gli disse: Lascia fare per ora, perché conviene che così adempiamo ogni giustizia. Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua, ed ecco si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui. Ed ecco una voce dal Cielo disse: Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Mt 3,13-17).

Riti di iniziazione

Come le acque del Battesimo per i cristiani così quelle del Gange per gli indù dissolvono e purificano il passato, determinando la rinascita spirituale.

L’acqua purifica e ridona salute al corpo e all’anima: il Cristianesimo fonda la sua religione sul Battesimo, il rito della purificazione, tramite l’immersione nell’acqua, che ricorda antiche pratiche e cerimonie.

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L'acqua benedetta

Dal Battesimo in poi Gesù predicherà il Regno di Dio, caccerà i demoni, compirà miracoli, affronterà la Passione e risusciterà per la salvezza del mondo.

Il battesimo è il segno della immersione nella morte-risurrezione di Gesù e, accettandolo, il cristiano fa atto di fede nella potenza di Dio, che è capace di liberarlo dalla morte.

Il lavacro del Battesimo e la solenne benedizione dell'Acqua alla Veglia Pasquale si associano all'uso dell'Acqua Santa, da parte della Chiesa, per benedire luoghi, oggetti, persone e, negli esorcismi, per liberare gli ossessi dalla possessione diabolica.

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Il cantico delle creature

 

Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

San Francesco di Assisi resta il santo che più di ogni altro ha saputo vivere il Vangelo. La sua è l’acqua che  cura, nutre, dissolve, lava, purifica: l’acqua divina della vita.

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Il giardino

L’acqua, incanalata, ha portato un tempo vita e splendore nelle terre dei popoli oppressi dalla siccità, ridisegnando, con la comparsa del giardino, il paesaggio. In Italia, sostiene Aldo Colonetti, "Il rapporto con la natura è sempre stato, almeno fino alla fine del '400, all'insegna di una sorta di rispetto delle forme naturali; nel Cinquecento, invece, assume un'importanza fondamentale il concetto di una terza natura come risultato della complementarietà di arte e natura... L'architettura, gli interventi artificiali diventeranno sempre più diffusi fino ad arrivare alle ville del Seicento e del Settecento nelle quali «la ricerca di nuovi assi prospettici scopre immagini che rinnovano il repertorio barocco e guidano lo spettatore verso inedite direzioni»… Sara' il secolo XIX che vedrà l'affermazione del giardino privato, «ma anche - come scrive... Tagliolini - il suo declino. Relegato in spazi sempre più angusti, si separa dal tessuto cittadino, incalzato dalla crescita delle città e dagli allettanti profitti che le vaste aree offrono». Ma il valore dei giardini non può essere ridotto a semplice area fabbricabile: progettare il verde può significare anche una teoria dell'architettura dove naturale e artificiale rappresentano due valori storici complementari, ambedue necessari per disegnare la città contemporanea".

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La "Delizia" estense di Sassuolo (Modena)

"Della "Delizia"estense di Sassuolo non sapevo nulla, ne' ne ho trovato traccia nei testi specifici più praticati... Del complesso del "sito" che fu caratterizzato da un parco, da un giardino segreto, da un giardino pensile, da fontane imponenti, non si fa parola. Salvo le corpulenti fontane poco o nulla e' visibile ora del passato impianto... Il teatro d'acqua iniziato nel 1651 fu voluto da Francesco I d'Este che aveva sposato la romana Lucrezia Barberini, aveva ordinato il progetto al romano Bartolomeo Avanzini, sottoponendo il disegno all'approvazione del Borromini, l'architetto della Roma barocca, pare rappresentare il riscatto della Corte di provincia dal predominio culturale della capitale, la' dove si montavano mirabolanti macchine da festa, strutture effimere, ma dalla tecnica complicatissima. E, come il teatro d'acqua detto "La Piramide" all'Isola Bella, anche questo era ravvivato da giochi d'acqua, zampilli, statue, fontane che si versavano nel grande bacino dove si inscenavano battaglie navali. Rispetto ad altre fontane analoghe, in questa prevale l'aspetto rustico dovuto al rivestimento di rocce spugnose che davano allo spettatore la sensazione, ancor prima del termine dei lavori, di essere di fronte a un fantasmagorico, rovinoso monumento".

5 Febbraio 1989                             Francesca Marzotto Caotorta

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1998-99   I.T.C.S. "Jacopo Barozzi" MO    gruppo interclasse M.C.A.   prof.ssa Laura Bortolani

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