Sotto il profilo ecologico le piante vengono distinte in:
xerofite, piante che vivono in ambienti molto siccitosi e che hanno modeste esigenze idriche;
mesofite: piante mediamente esigenti di acqua;
idrofite: piante che vivono in condizioni di umidità elevata che hanno quindi forti esigenze idriche;
tropofite: piante che vivono in condizioni di umidità elevata alternata a condizioni di forti siccità.
Le colture agrarie più diffuse appartengono alle
mesofite ed idrofite. Quelle del gruppo Xerofite
sono adatte agli ambienti aridi ed in genere si tratta di colture poco redditizie.
Le colture Idrofite ( riso, trifoglio ladino, lattuga ecc. ) si adattano bene ad elevati quantitativi di acqua ed in genere essa non è mai dannosa anche quando viene somministrata in eccesso .
Le piante Mesofite ( colture erbacee in rotazione agraria e piante arboree da frutto) sono sensibili ai ristagni idrici e la somministrazione dell'acqua dovrà tener conto di alcuni accorgimenti :
dare frequenti e leggere aspersioni alle semine ed alla prima fase di crescita ( 100-200 m3/ha) per poi aumentarli durante la fase successiva di sviluppo.
eseguire gli adacquamenti generalmente nelle ore notturne e serali.
eseguire l'irrigazione con interventi tempestivi, senza far soffrire le piante per siccità, dall'inizio fino alla fioritura ( punto critico per la coltura erbacea) ;per quelle arboree il punto critico si ha allo sviluppo del frutto. Man mano che ci si avvicina alla fase di maturazione il bisogno idrico diminuisce.
Resistenza delle piante alla salsedine e alla alcalinità
dei terreni e delle acque irrigue:
Nei terreni salsi possono svilupparsi spontaneamente alcuni tipi di piante dette alofite, dotate di elevata resistenza alla salinità del suolo.Tali piante sono in grado di resistere alla elevata concentrazione di sali attraverso meccanismi fisiologici.
Le piante coltivate, invece, presentano minore resistenza alla salinità del suolo e delle acque e possono essere divisi in gruppi, a seconda del loro grado di resistenza riportato nella tabella seguente:
ALTA |
MEDIA |
BASSA |
Ece compreso tra 12 e 10 Barbabietola da orto ; Cavolo verza; Asparago; spinacio |
COLTURE ORTIVE
Ece compreso tra 10 e 4 Pomodoro; broccolo; peperone; lattuga; patate; carota; cipolla; pisello; melone |
Ece compreso tra 4 e 3 radicchio; sedano; fagiolo |
Ece compreso tra 16 e 10 Orzo; Barbabietola da zucchero; Ravizzone ; Cotone |
COLTURE DA PIENO CAMPO
Ece compreso tra 10 e 6 Segale; frumento; riso; mais; lino; girasole; avena |
Ece = 4 fagiolo; |
Ece compreso tra 18 e 12 Gramigna; orzo da foraggio; ginestrino
|
COLTURE FORAGGERE
Ece compreso tra 12 e 4 trifoglio da miele; sorgo selvatico; erba medica, segale da foraggio; avena altissima; |
Ece compreso tra 4 e 2 trifoglio bianco ; coda di volpe; trifoglio ibrido; trifoglio incarnato; trifoglio ladino; salvastrella maggiore; |
Ece = 12 Palma da dattero |
COLTURE DA FRUTTO
Ece = 4 melograno; fico, olivo, vite
|
Ece = 2 pero; melo; arancio; ananas; susino; prugno; mandorlo; albicocco; pesco; fragola; limone |
I numeri che seguono ECe , sono i valori di conduttività elettrica dell'estratto di saturazione (mm.ohm/cm), a cui corrispondono decrementi delle rese pari al 50%
Prima di effettuare l'irrigazione, bisogna accertarsi, inoltre, che le acque utilizzate siano il più possibile prive di agenti contaminanti di varia natura, dannosi al ciclo vitale delle piante (inquinamento delle acque irrigue): l'agricoltura infatti inquina, eppure ha bisogno di acqua pulita per sopravvivere.
In generale , comunque, un adattamento caratteristico delle piante alle condizioni idriche del suolo è rappresentato dal grado di apertura degli stomi:
aperti con abbondanza di acqua
chiusi quando questa scarseggia.
La chiusura degli stomi, comunque, non è sempre sufficiente a preservare la pianta dai danni provocati dalla siccità; all'inizio essa manifesta un appassimento temporaneo che diventa poi irreversibile e permanente, se le condizioni di siccità si protraggono per troppo tempo.
Il fabbisogno idrico è strettamente
correlato oltre che alla tipologia delle piante considerate, anche al loro rispettivo
ciclo di sviluppo, nonchè da altri fattori, quali il clima, la temperatura,
le concimazioni, ecc. La pianta infatti ha esigenze diverse a seconda
della fase del suo ciclo vegetativo: il maggior fabbisogno d'acqua coincide con la sua
fioritura per poi decrescere man mano che avviene la maturazione.