- 1. Origine della chilurgia
- 2. La figura del chilurgo
(Cels., De medicina, VII)
3. La chilurgia estetica
4. Immagini
Le origini
della chirurgia romana vanno ricercate nella pratica, inizialmente rudimentale,
di curare le lesioni dei soldati e degli atleti. Con il tempo le tecniche
migliorarono e il ritrovamento di strumenti chirurgici, rinvenuti in varie
localita' d'Italia e nelle province dell'Impero, ci aiutano a comprendere
come la chirurgia di eta' imperiale fosse sorprendentemente avanzata e
razionale.
Celso ci da' l'immagine del chirurgo perfetto (Cels., De
medicina, VII):
"Esse autem chirurgus debet adolescens
, aut certe adulescentiae proprior; manu strenua, stabili, nec unquam intremiscente,
eaque non minus sinistra quam dextra promptus; acie oculorum acri claraque;
animus intrepidus, misericors sic ut sanari velit, eum quem accepit, non
ut, clamore eius motus, vel magis quam res desiderat properet, vel minus
quam necesse est secet, sed perinde faciat omnia ac si nullus ex vagitibus
alterius affectus oriatur. Potest autem requiri, quid huic parti proprie
vindicandum sit; quia vulnerum quoque ulcerumque multorum curationes, quas
alibi exsecutus sum, chirurgi sibi vindicant." |
Il chirurgo deve essere giovane, o almeno non
troppo avanti con gli anni; di mano forte, ferma, che non gli tremi mai
e che si serva bene non meno della sinistra che della destra; di vista
acuta e netta; coraggioso, pietoso sì, ma in modo da non pensare
ad altro che a guarire il suo malato, senza che per le grida di lui sia
spinto né a far più presto del dovere né a tagliar
meno del necessario, come se a quei lamenti rimanesse in tutto e per tutto
indifferente. Si può poi ricercare quali propriamente siano le attribuzioni
della chirurgia; perché i chirurghi si attribuiscono la cura anche
delle ferite e delle piaghe che io ho altrove descritto."
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A Roma non era sconosciuta neanche la chirurgia estetica. Marziale ci
parla di una situazione....un po' delicata! (Marz., Epigr.,XIV,56):
Eximit aut reficit dentem Cascellium aegrum,
infestos oculis uris, Hygine, pilos; non secat et tollit stillantem
Fannius uvam, tristia saxorum stigmata delet Eros |
Cascellio toglie e guarisce un dente malato;
tu o Igino, bruci i peli dannosi per gli occhi; Fannio guarisce senza tagliare
l'ugola malata; Ermes fa sparire il brutto marchio dalla fronte degli schiavi
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Rilievo votivo in marmo raffigurante un astuccio aperto
pieghevole con ferri chirurgici cioe' bisturi, e, ultima a destra una leva per le ossa
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Astuccio con cardini per strumenti chirurgici |
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Iscrizione di Asyllia Polla Medica |
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Iscrizione di Minucia Aste
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Tipi di bisturi, a spatolae a lancetta |
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Piccole forbici |
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cauterio bronzeo a piastrina e strumenti chirurgici di cui il quarto da sinistra e' un cauterio
e a lancetta
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Forceps a semicucchiaio
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