Strategie di mercato nella moda
Il settore della moda in Italia Il Made in Italy nel mondo
Negli ultimi anni il mercato europeo del settore tessile-abbigliamento è stato investito da un massiccio aumento di importazioni di capi di vestiario dei paesi dell'Europa orientale o dell'Asia, a prezzi bassissimi, grazie al minor costo della manodopera e alla svalutazione delle monete. Per contrastare questo fenomeno, le imprese italiane di successo vogliono rafforzare l'immagine del Made in Italy, puntando su prodotti di qualità medio-alta.
In particolare, nel settore abbigliamento si sta operando secondo queste due direttrici:
1) reperire i mercati per il prodotto in uscita;
2) limitare i prodotti importati.
Per quanto riguarda il primo punto l'obiettivo è la conquista del mercato americano, da attuarsi attraverso un sistema di alleanze di produttori complementari (per esempio un'industria d'abbigliamento e una di maglieria). Si potrà invece concorrere con il miglior costo dei prodotti importati, affilando altre armi come la Quick response, ossia la capacità di risposta veloce alle richieste del mercato e attuando un buon rapporto qualità/prezzo per i prodotti di fascia media.
Anche nel settore basico (destinato al grande pubblico) della maglieria si registra ormai l'invasione di produzioni asiatiche, mentre nel mercato dell'alta qualità non si riscontrano flessioni. La linea vincente per contrastare la concorrenza straniera sarà quella di rimanere all'avanguardia con la tecnologia per offrire un prodotto innovativo, ma contenuto nei prezzi.