L'evoluzione dei settori lavorativi

Le fasi di produzione del latte

Nell’ambito del progetto "Formazione e Lavoro" la classe I C della S.M.S. "G.Montezemolo" ha ritenuto utile fare esperienza diretta di alcuni aspetti del mondo del lavoro.

Esclusa la visita ad Aziende agricole (quelle significative sono lontane dal territorio della scuola), ha scelto la Centrale del latte di Roma, esempio di settore secondario abbastanza vicino territorialmente e collegato tra l’altro al mondo dell’agricoltura, su cui avrebbe potuto attingere notizie.

La classe è stata guidata nella visita da una esperta di public relations, che ha illustrato le fasi della lavorazione ed ha risposto alla fine ad una serie di domande riguardanti, tra l’altro, i cambiamenti avvenuti in fabbrica nel passaggio dalla gestione comunale a quella privata. Ecco quanto è emerso.

Nel settore primario:

• si sta verificando un forte decremento di addetti, data la sempre più diffusa meccanizzazione; ma si stanno anche aprendo nuove possibilità per colture sempre più specializzate (nuova agricoltura);

Nello stabilimento:

• nel passaggio alla nuova gestione, non è stato necessario intervenire sui macchinari, essendo già presenti delle tecnologie avanzate;
• è cambiata invece l’organizzazione interna: il personale è stato ridotto: infatti da 400 sono rimasti circa 120 operai e l’esubero è stato assorbito dal Comune;
• sono state concentrate tutte le lavorazioni, eliminando le strutture periferiche (a esempio, Torre in Pietra) e uniformati i vari tipi di prodotto, lasciando inalterati i vecchi tipi di involucri;
• per incrementare le vendite, la ditta ha affidato ad agenzie pubblicitarie esterne la promozione dell’immagine del prodotto sul mercato ed ha assunto addetti alle public relations;
• si è badato di più alla salvaguardia dell’igiene e dei "segreti" sulle tecnologie usate e, infatti, diversamente da come accadeva prima, è stato possibile guardare i macchinari solo da lontano e non è stato possibile scattare fotografie.

Questo ci sembra un esempio tipico del nostro mondo economico, in cui ad un decremento del settore secondario corrisponde l’incremento di quello terziario, utilizzato per il progresso e lo sviluppo dell’industria.