L'ETA' AUGUSTEA
Res gestae: Le strutture morfologiche e sintattiche
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Definizione |
E' un'espressione costituita dell'elemento nominale e dell'elemento verbale priva di legami grammaticali con il resto dell'enunciato, ma vincolata a esso da legami logici. |
Tipologia |
Sia l'elemento nominale che quello verbale al participio sono in caso ablativo. Può assumere, a seconda del contesto, valore temporale, causale, concessivo, condizionale, avversativo. Nella struttura dell'ablativo assoluto è compresa anche l'espressione conclusa in due sostantivi, nella quale uno dei due sostantivi esprime un'azione verbale o una collocazione cronologica e quindi corrisponde a una voce participiale. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono numerosi esempi:: decernente… senatu (IV); P.Sulpicio C.Valgio consulibus (X); rebus…prospere gestis (XII); fonte novo…inmisso (XX); municipiis et coloniis Italiae conferentibus (XXI) |
Definizione |
Indica l'essere animato o inanimato da cui è compiuta l'azione nella frase passiva |
Tipologia |
A, ab+ablativo, ablativo semplice |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate |
Definizione |
Il sistema verbale latino possiede quattro aggettivi verbali tutti declinabili: participio presente attivo, participio perfetto passivo, participio futuro attivo, participio futuro passivo (detto gerundivo) |
Tipologia |
Ha funzione nominale quando: a) è aggettivo di un sostantivo b) è un aggettivo sostantivato c) è parte nominale di una voce verbale Ha funzione verbale quando: a) esprime un'azione o una condizione di un nome (participio predicativo) b) specifica una circostanza dell'azione verbale principale (participio congiunto e ablativo assoluto): equivale in tal caso a un dato o temporale o causale o condizionale o concessivo o a una designazione di scopo, corrisponde quindi a una proposizione subordinata Il gerundivo (o participio futuro passivo e di necessità) può essere coordinato a un sostantivo in dativo o in uno dei due casi con preposizione, accusativo o ablativo; il gerundivo al dativo, o con causa e gratia+genitivo o con ad+accusativo ha senso di scopo o finalità. I due participi futuri, l'attivo in -urus e il passivo in -ndus concorrono a formare voci verbali perifrastiche. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate compare in funzione verbale spesso nell'ablativo assoluto, qualche volta come participio congiunto potitus rerum omnium (XXXIV); vetustate labentes (XX); opera profligata basilicam consumptam incendio (XX); bis ovans; ob res a me…gestas (IV); veniam petentibus civibus peperci (III); in solo…a priuatis empto (XXI); populo…deferenti (X) |
Definizione |
Indica la ragione, il motivo, la causa di un evento |
Tipologia |
Ablativo semplice, propter, ob+accusativo, genitivo+causa o gratia |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate virtutis, clementiaeque, iustitiae et pietatis causa (XXXIV); qui ciuili tumultus occasione occupauerat (X); Ob res…prospere gestas (IV) |
Definizione |
Indica l'essere animato o inanimato col quale si compie un'azione oppure ci si trova |
Tipologia |
Cum+ablativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: cum consule Q.Lucretio et principibus uiris (XII); templumque Apollinis in Palatio cum porticibus (XIX) |
Definizione |
E' una proposizione subordinata che segue ai verbi curandi (curo, facio, provideo, enitor, ecc.), postulandi (oro, obtestor, rogo, flagito, impetro, ecc.) e hortandi (hortor, moneo, suadeo, incito, impello). |
Tipologia |
Ut (ne) + congiuntivo presente (in dipendenza da un tempo principale Ut (ne) + congiuntivo imperfetto (in dipendenza da un tempo storico) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate sacrosantus…ut essem et tribunicia potestas mihi esset, per legem sanctum est (X) |
preposizione o congiunzione subordinante
Definizione |
Il cum, come preposizione, accompagna sostantivi o pronomi; come congiunzione, può essere costruito con l'indicativo o col congiuntivo |
Descrizione |
Cum col sostantivo o con il pronome dà luogo al complemento di compagnia o unione (v.) e a quello di modo (v.) |
Tipologia |
Cum, congiunzione, ha coll'indicativo valore temporale e dichiarativo
Col congiuntivo (cum historicum o narrativum) introduce una proposizione subordinata indicante circostanze di tempo, spesso associate con sfumature causali, concessive, avversative Quando si traduce in italiano in forma implicita (gerundio) bisogna ricordare che Cum+congiuntivo presente o imperfetto = gerundio semplice Cum+congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto = gerundio composto |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate si trovano 4 esempi di cum+indicativo con la funzione 1 Consul fueram terdeciens cum scribebam haec (IV); Cum…Romam redi (XII); Tertium decimum consulatum cum gerebam (XXXV); Cum scripsi haec (XXXV) |
Definizione |
I complementi di luogo determinano i riferimenti di un luogo rispetto al soggetto. Si dividono in due gruppi: di moto e di stato. |
Tipologia |
Stato in luogo: indica la posizione in cui si trova il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano quiete o moto entro luogo circoscritto a) in+ablativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città+apposizione) b) genitivo (nomi di città e piccole isole della I e II declinazione singolari). c) ablativo (nomi di città, paesi e piccole isole della I e II declinazione plurali, e della III; il sostantivo locus+aggettivo). d) forme residue dell'antico caso locativo (ruri, domi, humi) Moto a luogo: indica la direzione a cui tende il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano moto. in o ad+ accusativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città+apposizione) accusativo (nomi di città e piccole isole; sostantivi rus e domus). ad+accusativo (con nomi di persona) Moto da luogo: indica la direzione da cui proviene il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano allontanamento, partenza, provenienza a, ab, e, ex, de +ablativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia e nomi propri di città, purché accompagnati da denominazione) ablativo (nomi di città e piccole isole; sostantivi rure e domo). Moto per luogo: indica la direzione in cui transita il soggetto. Dipende per lo più da verbi e sostantivi che indicano passaggio. per+accusativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città). ablativo (sostantivi che indicano passaggio obbligato) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono molti esempi (36) Bella terra et mari…gessi (III); in Palatio…in Capitolio…in summa Sacra Via (XIX); in rivum…; ab urbe Ariminum (XX) |
Definizione |
Un’azione può essere considerata nel tempo sotto un duplice aspetto: l’epoca del compimento, oppure la durata del suo svolgimento. |
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Tipologia |
Il complemento di tempo determinato indica il momento oppure quanto tempo prima o dopo si è compiuta/si compirà un'azione ablativo in+ablativo con i sostantivi indicanti età, cariche pubbliche, termini indicanti circostanze che datano un evento: se accompagnati da un aggettivo in ablativo semplice Il complemento di tempo continuato indica la durata di un'azione ablativo+ante/post ante/post+accusativo (raramente frapposte) accusativo per+accusativo ad+accusativo |
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono 9 esempi eodem fere tempore (XXVI); In consulatu sexto et septimo (XXXIV); ante id tempus (XXVI); aliquod post annos (X); Dies autem, per quos (IV); ad hoc tempus (XII) |
Definizione |
E' la costruzione di alcuni verbi e forme verbali che hanno il nominativo del soggetto e del suo complemento predicativo |
Tipologia |
verbi copulativi esprimenti uno stato del soggetto (sum, fio, videor). passivo dei verbi appellativi (appellor, dicor, nominor), elettivi (eligor, creor), estimativi (iudicor, existimor, putor, habeor). Videor, eris, visus sum, videri (sembrare, parere) può avere
Come videor si costruiscono i verba declarandi e sentiendi (dicor, negor, narror, praedicor, scribor, feror) e i verba iubendi (iubeor, cogor, sinor, vetor) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono molti esempi con i verbi copulativi, 5 esempi con i verbi appellativi e 1 esempio di costruzione personale con i verba declarandi appellatus sum…imperator (IV); quae Marcia appellatur (XX); Augustus appellatus sum (XXXIV); quanta Romae…narratur…fuisse (X) |
Definizione |
è un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione |
Descrizione |
Il tema originario ei si è così modificato: ei = e-dinanzi a desinenza vocalica (e-o,e-unt,e-am) ei = i- dinanzi a desinenza o suffisso consonantico (i-s, i-t, i-bam, ecc., i-bo, ecc., i-rem, ecc.) Sono regolari i tempi che derivano dal perfetto; tuttavia, in luogo di -ivi è d’uso frequente, anche nei composti, la forma ii/i-quando segue la consonante -s: isti, issem (congiuntivo piuccheperfetto), isse (infinito perfetto). Allo stesso modo si coniugano i suoi composti. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae compaiono soltanto due esempi: quisquam Romanus ante id tempus adit (XXVI); Romam redi (XII) |
Definizione |
Indica l'essere animato o la cosa che rimane esclusa dall'azione o dalle circostanze espresse dal predicato |
Tipologia |
Praeter, extra+accusativo, sine+ablativo, ablativo+nullus, a, um |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: praeter me (XII); sine ulla iscriptione nominis mei (XX) |
Definizione |
Indica quanti anni ha una persona e a quanti anni è stata fatta una determinata cosa. |
Tipologia |
accusativo del numero cardinale+natus, accordato col nome a cui si riferisce accusativo del numero ordinale+agens o ago; genitivo in dipendenza dal sostantivo appropriato puer, vir, senex ecc. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae c'è un solo esempio di complemento di età. |
Definizione |
Fero è un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione |
Descrizione |
Presenta tre diversi temi nei tre tempi fondamentali: fer-: tema del presente; tul- tema del perfetto, da cui tuli che è l'antico perfetto di tollo; lat-: da cui il supino latum. Presenta forme atematiche nel presente indicativo (fers, fert; ferris, fertur), imperfetto cong. (ferrem, ferres, ecc.; ferrer, ferreris, ecc.) imperativo (fer, ferte, ferto, ferto, fertote) e infinito presente (ferre, ferri). Come fero si coniugano i suoi composti |
Tipologia |
Il verbo fero ha diversi significati.
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Occorrenze |
Nelle Res Gestae si trovano due esempi: nulli genti bello per iniuriam inlato (XXVI); rem publicam…in senatus populique Romani arbitrium transtuli (XXXIV) |
Definizione |
E' una proposizione subordinata che esprime per quale fine o intenzione si verifica quanto è affermato nella reggente |
Tipologia |
Ut (ne) + congiuntivo presente (in dipendenza da un tempo principale Ut (ne) + congiuntivo imperfetto (in dipendenza da un tempo storico) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate c'è un solo esempio ne fierem (X) |
Definizione |
Indica il fine o lo scopo per cui si agisce o l'obiettivo cui è destinato un essere animato o una cosa |
Tipologia |
Ad+accusativo, dativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ad triumphos meos (XXI) |
e i suoi significati
Definizione |
E' un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione |
Descrizione |
Il suo tema verbale è fi-, col quale non ha coniugazione completa; essa viene integrata con forme desunte da facio e da sum. Di facio prende: 1) il participio perfetto (factus) 2) il perfetto indicativo (factus sum) e tutti i tempi da esso derivati 3) il gerundivo (faciendus, -a, -um) Di sum, solo nel senso intransitivo di "divenire" prende: 1) il participio futuro (futurus, -a, -um) 2) l’infinito futuro (fore o futurum, -am, -um esse); come passivodi facio si usa: factum iri. L'infinito presente fieri è di forma passiva |
Tipologia |
Ha tre significati:
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: fierem in uiui conlegae mei locum (X) |
Definizione |
Nella forma passiva, se il verbo è transitivo, il soggetto diventa agente il complemento oggetto diventa soggetto; con i verbi intransitivi la forma passiva esiste soltanto come impersonale neutra senza alcun rapporto con un soggetto o con un agente determinato. |
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Tipologia |
L'agente si costruisce con a, ab + ablativo se animato, con ablativo semplice se inanimato, il complemento oggetto della frase attiva diventa il soggetto, il verbo assume le desinenze della forma passiva nel sistema del presente; nel sistema del perfetto le voci passive hanno forma perifrastica, sono cioè composte dal verbo sum e dal participio passato. |
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono 24 esempi, di cui 5 in forma impersonale neutra: coronaque civica super ianuarum meam fixa est (XXXIV); imperator appellatus sum (XXI); et…per legem sanctum est (X) |
Definizione |
E' una proposizione subordinata che svolge il ruolo di soggetto o di oggetto del verbo dell'enunciato principale |
Tipologia |
Il verbo è nel modo infinito nei tempi presente, perfetto, futuro secondo che l'azione espressa nell'infinito è contemporanea, anteriore, posteriore a quella espressa nel verbo principale. L'elemento che appare come soggetto di questo infinito è nel caso accusativo ed è sempre espresso (nella III persona il pronome soggetto dell'oggettiva deve essere se, quando si identifichi col soggetto del verbo reggente; deve essere eum, eam, eos, eas, quando il soggetto del verbo reggente e il soggetto dell'infinitiva siano differenti). |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: gli esempi non sono numerosi Idque…inscribendum (esse) (XXXV); Alpes…pacari feci (XXVI); decrevit…supplicandum esse dis immortalibus (IV); aram…senatus…consacrandam (esse) censuit (XII) |
Definizione |
Restringe il significato di un nome, di un aggettivo, di un verbo, indicando entro quali limiti e sotto quali aspetti si deve intendere quanto il nome, l'aggettivo, il verbo esprimono |
Tipologia |
Ablativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: auctoritate omnibus praestiti (XXXIV) |
Definizione |
Indica la cosa o l'essere animato mediante il quale si realizza l'azione indicata dal predicato |
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Tipologia |
Ablativo, per+accusativo per nomi di persona o sostantivi astratti |
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: per legatos meos (IV); per legem sanctum est (X); senatus consulto (XXXIV) |
Definizione |
Indica il modo in cui avviene o si compie un'azione |
Tipologia |
Cum+ablativo, ablativo semplice con nome+aggettivo, oppure con cum frapposto |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: auspiciis meis (IV) |
Definizione |
Esprime l'origine di un essere animato, di una cosa, di una circostanza |
Tipologia |
E, ex+ablativo per l'origine figurata, ablativo coi nomi indicanti famiglia o condizione e coi nomi propri o comuni dei genitori, a, ab+ablativo per indicare antenati remoti. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: ex senatus consulto (IV); magna ex parte (XXI) |
Definizione |
Indica il secondo termine di confronto fra due esseri animati, cose, qualità; dipende da aggettivi comparativi |
Tipologia |
Quam+caso del I termine, ablativo (se il I termine è in nominativo o accusativo) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: |
Definizione |
Il tempo perfetto svolge in latino duplice funzione, perfettiva (perfetto logico = passato prossimo), e aoristica (perfetto storico = passato remoto). |
Tipologia |
Il perfetto logico esprime un fatto accaduto nel passato, i cui effetti durano ancora nel presente.Con alcuni verbi esprime anche uno stato presente quale risultato di una azione passata. Il perfetto storico denota una azione conclusa nel passato, senza alcun riferimento ad altra azione nè presente nè passata; l’azione può essersi svolta in un istante oppure in un certo lasso di tempo. |
Occorrenze |
Nelle Res gestae ci sono molti esempi di perfetti: Bis ovans triumphavi (IV); In triumphis meis ducti sunt…(IV); Rivos aquarum compluribus locis vetustate labentes refeci (XX) |
Definizione |
E' una costruzione che esprime un azione (passiva) di dovere o necessità. |
Tipologia |
Costruzione personale: gerundivo+una voce del verbo esse; entrambi concordano con il soggetto Costruzione impersonale (in assenza di soggetto): gerundivo neutro+una voce del verbo esse alla terza persona singolare La persona interessata all'azione verbale si trova in: dativo (di relazione, di interesse di scopo) a, ab+ablativo se nella proposizione c'è già un dativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: Supplicandum esse (IV); aram…consacrandam censuit (XII); id…inscribendum… censuit (XXXV) |
Definizione |
Il verbo peto, is, petivi o petii, petitum, ere può assumere diversi significati: 1. chiedere (per ottenere) 2. dirigersi verso 3. andare verso = attaccare, assalire 4. aspirare a, cercare di ottenere |
Tipologia |
1. accusativo della cosa e a, ab + ablativo della persona a cui si chiede 2. accusativo nel complemento di moto a luogo 3. accusativo 4. accusativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono due esempi del tipo 4 omnibus veniam petentibus civibus peperci (III); amicitiam meam et populi Romani petierunt (XXVI) |
predicativo del soggetto o del complemento oggetto
Definizione |
E' un aggettivo o un sostantivo che completa il significato del verbo con riferimento al soggetto o al complemento oggetto |
Tipologia |
Nominativo (del soggetto) e accusativo (del complemento oggetto) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: quae appellatur Eudaemon (XXVI); populusque Romanus universus appellavit me patrem patriae (XXXV) |
Definizione |
Indica il prezzo di ciò che si acquista o si vende |
Tipologia |
Ablativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: |
Definizione |
Indica ciò di cui si è privi |
Tipologia |
Ablativo, più raramente a, ab+ablativo |
Occorrenze |
pronomi e aggettivi indefiniti
DefinizioneSi dicono indefiniti i pronomi che indicano persona o cosa in maniera indeterminata. |
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Descrizione |
Sono per lo più composti di quis (qui) o di uter con prefissi e suffissi indeclinabili. Possono avere senso positivo (aliquis, quispiam, quisquam, ullus, quidam, quisque, uterque, alius, alter ecc.) e senso negativp (nemo, nullus, nihil, neuter). |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: quisquam Romanus (XXVI); alii Germanorum populi (XXVI) utriusque copiae (XXVI); nihilo amplius habui quam ceteri (XXXIV) |
pronome relativo e proposizione relativa
Definizione |
Il pronome relativo, riferendosi a un termine della reggente col quale concorda in genere e numero, mette in relazione con quest'ultima la proposizione subordinata di cui fa parte e nella quale sostituisce il nome cui fa riferimento. |
Descrizione |
In latino il pronome relativo definito è: qui, quae, quod, i pronomi relativi indefiniti sono: quicumque, quaecumque, quodcumque; quisquis, quidquid |
Tipologia |
Le proposizioni relative introdotte dal pronome nel caso richiesto dalla sintassi della frase presentano un predicato verbale al modo indicativo o al modo congiuntivo. Hanno l'indicativo le relative proprie (necessarie, accessorie), il congiuntivo quelle improprie, cioè quelle che hanno una funzione di complemento indiretto o di un avverbio (finali, consecutive, causali, concessive, eventuali, limitative) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate ci sono 24 proposizioni relative proprie, due improprie (finale ed eventuale) e una terza apparente. eo mortuo qui ciuilis tumultus occasione occupauerat (X); quae appellatur Eudaemon (XXVI); quod sub nomine M.Marcelli generi mei esset (XXI); quae non parerent imperio nostro (XXVI); quotienscumque imperator appellatus sum (XXI); Quod sacerdotium…recepi (X) |
Definizione |
Indica quanto si stimi materialmente o moralmente un essere animato o una cosa |
Tipologia |
Ablativo se la stima è determinata, genitivo se è indeterminata |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: |
Definizione |
E' una proposizione subordinata che esprime una circostanza di tempo, in rapporto di contemporaneità, anteriorità, posteriorità rispetto a quanto viene affermato nella proposizione reggente |
Tipologia |
Contemporaneità: cum, dum, quoad, donec + indicativo (circostanze pure e semplici), +congiuntivo (contenuto eventuale o atteso) ut, ut primum, ubi, ubi primum, simul ac, statim ut + indicativo (circostanze pure e semplici) Anteriorità: postquam+indicativo (circostanze pure e semplici) cum+congiuntivo (contenuto eventuale o atteso) Posteriorità: antequam, priusquam + indicativo (circostanze pure e semplici), + congiuntivo (contenuto eventuale o atteso) |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: cum scribebam haec (IV); quoad uiuerem (X); postquam bella civilia estinxeram (XXXIV); Tertium decimum consulatum cum gerebam; Cum scripsi haec (XXXV) |
vantaggio (interesse) o svantaggio
Definizione |
Indica l'essere animato o la cosa a vantaggio o svantaggio della quale si compie l'azione verbale |
Tipologia |
Dativo, pro+ablativo |
Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate pro reditu meo (XII); decernente pluris triumphos mihi senatu (IV) |
Definizione |
L'assenza di soggetto o la presenza di un soggetto generico attribuisce alla frase un significato impersonale |
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Tipologia |
La forma impersonale è attribuita dalla presenza:
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: quibus tuto ignosci potuit (III); decrevit senatus supplicandum esse dis immortalibus (IV); usque ad oppidum Nabata perventum est (XXVI) |
Definizione |
Depongono le desinenze attive per assumere quelle passive, benché il loro significato resti attivo. Sono detti anche verbi medi, cioè intermedi fra quelli attivi e passivi, in quanto denotano una partecipazione particolare del soggetto all'azione espressa. |
Tipologia |
Hanno senso passivo solo nelle forme nominali del gerundivo e del supino in -u. Possiedono le forme della coniugazione attiva nelle seguenti voci gerundio, supino in -um, participio presente, participio futuro e infinito futuro. Il participio perfetto dei verbi deponenti transitivi ha valore attivo e deve perciò essere reso in italiano con il gerundio composto o un'espressione equivalente; alcuni participi hanno anche valore passivo. |
Occorrenze |
Nelle Res Gestae analizzate: Rivos…labentes (XX); potitus rerum omnium (XXXIV) |
e composti
Definizione |
E' un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione |
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Descrizione |
Il tema del presente è caratterizzato da alternanza vocalica: vol- (vul- dinanzi a consonante) nel modo indicativo (volo, vult, ecc., volebam, ecc., volam, voles, ecc.), vel- nel congiuntivo (velim, ecc., vellem, ecc.) e nell'infinito (velle). I tempi derivati dal tema del perfetto sono regolari. La II pers. sing. del presente indicativo, vis, deriva dalla radice vi, attestata dall'aggettivo in-vitus, -a, -um ("non volente, sfavorevole, contro la volonta di"). L'uscita -im del congiuntivo presente, come in sim, anticamente caratterizzava un modo verbale, l'ottativo, frequente nella lingua greca. I composti sono nolo (da non volo, "non voglio") e malo (da magis volo, "preferisco"). La negazione si mantiene distinta in alcune forme di nolo (non vis, non vult, non vultis); mentre malo fa mavis, mavult, mavultis. |
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Occorrenze |
Nelle Res gestae analizzate: |