L'ETA' AUGUSTEA

Res gestae: Le strutture morfologiche e sintattiche

 

A

B

C

D

E

F

G

H

I

L

M

N

O

P

Q

R

S

T

V

Z

 

A

ablativo assoluto

Definizione

E' un'espressione costituita dell'elemento nominale e dell'elemento verbale priva di legami grammaticali con il resto dell'enunciato, ma vincolata a esso da legami logici.

Tipologia

Sia l'elemento nominale che quello verbale al participio sono in caso ablativo. Può assumere, a seconda del contesto, valore temporale, causale, concessivo, condizionale, avversativo.

Nella struttura dell'ablativo assoluto è compresa anche l'espressione conclusa in due sostantivi, nella quale uno dei due sostantivi esprime un'azione verbale o una collocazione cronologica e quindi corrisponde a una voce participiale.

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono numerosi esempi::

decernente… senatu (IV); P.Sulpicio C.Valgio consulibus (X); rebus…prospere gestis (XII); fonte novo…inmisso (XX); municipiis et coloniis Italiae conferentibus (XXI)

 

agente e causa efficiente

Definizione

Indica l'essere animato o inanimato da cui è compiuta l'azione nella frase passiva

Tipologia

A, ab+ablativo, ablativo semplice

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate

Profligata opera a patre meo (XX)

 

aggettivi verbali

Definizione

Il sistema verbale latino possiede quattro aggettivi verbali tutti declinabili:

participio presente attivo, participio perfetto passivo, participio futuro attivo, participio futuro passivo (detto gerundivo)

Tipologia

Ha funzione nominale quando:

a) è aggettivo di un sostantivo

b) è un aggettivo sostantivato

c) è parte nominale di una voce verbale

Ha funzione verbale quando:

a) esprime un'azione o una condizione di un nome (participio predicativo)

b) specifica una circostanza dell'azione verbale principale (participio congiunto e ablativo assoluto): equivale in tal caso a un dato o temporale o causale o condizionale o concessivo o a una designazione di scopo, corrisponde quindi a una proposizione subordinata

Il gerundivo (o participio futuro passivo e di necessità) può essere coordinato a un sostantivo in dativo o in uno dei due casi con preposizione, accusativo o ablativo; il gerundivo al dativo, o con causa e gratia+genitivo o con ad+accusativo ha senso di scopo o finalità.

I due participi futuri, l'attivo in -urus e il passivo in -ndus concorrono a formare voci verbali perifrastiche. 

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate compare in funzione verbale spesso nell'ablativo assoluto, qualche volta come participio congiunto

potitus rerum omnium (XXXIV); vetustate labentes (XX); opera profligata basilicam consumptam incendio (XX); bis ovans; ob res a me…gestas (IV); veniam petentibus civibus peperci (III); in solo…a priuatis empto (XXI); populo…deferenti (X)

C

causa

Definizione

Indica la ragione, il motivo, la causa di un evento

Tipologia

Ablativo semplice, propter, ob+accusativo, genitivo+causa o gratia

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate

virtutis, clementiaeque, iustitiae et pietatis causa (XXXIV); qui ciuili tumultus occasione occupauerat (X); Ob res…prospere gestas (IV)

 

compagnia o unione

Definizione

Indica l'essere animato o inanimato col quale si compie un'azione oppure ci si trova

Tipologia

Cum+ablativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

cum consule Q.Lucretio et principibus uiris (XII); templumque Apollinis in Palatio cum porticibus (XIX)

 

complementare volitiva

Definizione

E' una proposizione subordinata che segue ai verbi curandi (curo, facio, provideo, enitor, ecc.), postulandi (oro, obtestor, rogo, flagito, impetro, ecc.) e hortandi (hortor, moneo, suadeo, incito, impello).

Tipologia

Ut (ne) + congiuntivo presente (in dipendenza da un tempo principale

Ut (ne) + congiuntivo imperfetto (in dipendenza da un tempo storico)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate

sacrosantus…ut essem et tribunicia potestas mihi esset, per legem sanctum est (X)

 

cum, preposizione o congiunzione subordinante

Definizione

Il cum, come preposizione, accompagna sostantivi o pronomi; come congiunzione, può essere costruito con l'indicativo o col congiuntivo

Descrizione

Cum col sostantivo o con il pronome dà luogo al complemento di compagnia o unione (v.) e a quello di modo (v.)

Tipologia

Cum, congiunzione, ha coll'indicativo valore temporale e dichiarativo

  1. cum generico (quando, allorché)
  2. cum inverso (+iam, vix, nondum: quando a un tratto, quand'ecco che)
  3. cum coordinativo (+interea, interim: e intanto, ma, mentre intanto)
  4. cum dichiarativo (quanto al fatto che, in quanto, perché).
  5. cum iterativo (ogni volta che, tutte le volte che).

Col congiuntivo (cum historicum o narrativum) introduce una proposizione subordinata indicante circostanze di tempo, spesso associate con sfumature causali, concessive, avversative

Quando si traduce in italiano in forma implicita (gerundio) bisogna ricordare che

Cum+congiuntivo presente o imperfetto = gerundio semplice

Cum+congiuntivo imperfetto o piuccheperfetto = gerundio composto

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate si trovano 4 esempi di cum+indicativo con la funzione 1

Consul fueram terdeciens cum scribebam haec (IV); Cum…Romam redi (XII); Tertium decimum consulatum cum gerebam (XXXV); Cum scripsi haec (XXXV)

D

determinazioni di luogo

Definizione

I complementi di luogo determinano i riferimenti di un luogo rispetto al soggetto. Si dividono in due gruppi: di moto e di stato.

Tipologia

Stato in luogo: indica la posizione in cui si trova il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano quiete o moto entro luogo circoscritto

a) in+ablativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città+apposizione)

b) genitivo (nomi di città e piccole isole della I e II declinazione singolari).

c) ablativo (nomi di città, paesi e piccole isole della I e II declinazione plurali, e della III; il sostantivo locus+aggettivo).

d) forme residue dell'antico caso locativo (ruri, domi, humi)

Moto a luogo: indica la direzione a cui tende il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano moto.

in o ad+ accusativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città+apposizione)

accusativo (nomi di città e piccole isole; sostantivi rus e domus).

ad+accusativo (con nomi di persona)

Moto da luogo: indica la direzione da cui proviene il soggetto. Dipende da verbi e sostantivi che indicano allontanamento, partenza, provenienza

a, ab, e, ex, de +ablativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia e nomi propri di città, purché accompagnati da denominazione)

ablativo (nomi di città e piccole isole; sostantivi rure e domo).

Moto per luogo: indica la direzione in cui transita il soggetto. Dipende per lo più da verbi e sostantivi che indicano passaggio.

per+accusativo (nomi comuni di luogo, nomi propri di regione e provincia, nomi propri di città).

ablativo (sostantivi che indicano passaggio obbligato)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono molti esempi (36)

Bella terra et mari…gessi (III); in Palatio…in Capitolio…in summa Sacra Via (XIX); in rivum…; ab urbe Ariminum (XX)

 

determinazioni di tempo

Definizione

Un’azione può essere considerata nel tempo sotto un duplice aspetto: l’epoca del compimento, oppure la durata del suo svolgimento.

Tipologia

Il complemento di tempo determinato indica il momento oppure quanto tempo prima o dopo si è compiuta/si compirà un'azione

ablativo

in+ablativo con i sostantivi indicanti età, cariche pubbliche, termini indicanti circostanze che datano un evento: se accompagnati da un aggettivo in ablativo semplice

Il complemento di tempo continuato indica la durata di un'azione

ablativo+ante/post

ante/post+accusativo (raramente frapposte)

accusativo

per+accusativo

ad+accusativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono 9 esempi

eodem fere tempore (XXVI); In consulatu sexto et septimo (XXXIV); ante id tempus (XXVI); aliquod post annos (X); Dies autem, per quos (IV); ad hoc tempus (XII)

 

doppio nominativo

Definizione

E' la costruzione di alcuni verbi e forme verbali che hanno il nominativo del soggetto e del suo complemento predicativo

Tipologia

verbi copulativi esprimenti uno stato del soggetto (sum, fio, videor).

passivo dei verbi appellativi (appellor, dicor, nominor), elettivi (eligor, creor), estimativi (iudicor, existimor, putor, habeor).

Videor, eris, visus sum, videri (sembrare, parere) può avere

  1. costruzione personale: il soggetto dell'infinitiva diventa soggetto di videor col quale concorda; la persona a cui sembra è in caso dativo
  2. costruzione impersonale (videor+infinitiva) se è accompagnato da un aggettivo neutro, se ha significato di "sembrar bene-opportuno", se il verbo dipendente è impersonale.

Come videor si costruiscono i verba declarandi e sentiendi (dicor, negor, narror, praedicor, scribor, feror) e i verba iubendi (iubeor, cogor, sinor, vetor)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono molti esempi con i verbi copulativi, 5 esempi con i verbi appellativi e 1 esempio di costruzione personale con i verba declarandi

appellatus sum…imperator (IV); quae Marcia appellatur (XX); Augustus appellatus sum (XXXIV); quanta Romae…narratur…fuisse (X)

E

eo e i suoi composti

Definizione

è un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione

Descrizione

Il tema originario ei si è così modificato:

ei = e-dinanzi a desinenza vocalica (e-o,e-unt,e-am)

ei = i- dinanzi a desinenza o suffisso consonantico (i-s, i-t, i-bam, ecc., i-bo, ecc., i-rem, ecc.)

Sono regolari i tempi che derivano dal perfetto; tuttavia, in luogo di -ivi è d’uso frequente, anche nei composti, la forma ii/i-quando segue la consonante -s: isti, issem (congiuntivo piuccheperfetto), isse (infinito perfetto).

Allo stesso modo si coniugano i suoi composti.

Occorrenze

Nelle Res gestae compaiono soltanto due esempi:

quisquam Romanus ante id tempus adit (XXVI); Romam redi (XII)

 

esclusione

Definizione

Indica l'essere animato o la cosa che rimane esclusa dall'azione o dalle circostanze espresse dal predicato

Tipologia

Praeter, extra+accusativo, sine+ablativo, ablativo+nullus, a, um

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

praeter me (XII); sine ulla iscriptione nominis mei (XX)

 

età

Definizione

Indica quanti anni ha una persona e a quanti anni è stata fatta una determinata cosa.

Tipologia

accusativo del numero cardinale+natus, accordato col nome a cui si riferisce

accusativo del numero ordinale+agens o ago;

genitivo in dipendenza dal sostantivo appropriato puer, vir, senex ecc.

Occorrenze

Nelle Res gestae c'è un solo esempio di complemento di età.

annum agebam septuagesimum sextum (XXXV)

F

fero e i suoi significati

Definizione

Fero è un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione

Descrizione

Presenta tre diversi temi nei tre tempi fondamentali: fer-: tema del presente; tul- tema del perfetto, da cui tuli che è l'antico perfetto di tollo; lat-: da cui il supino latum.

Presenta forme atematiche nel presente indicativo (fers, fert; ferris, fertur), imperfetto cong. (ferrem, ferres, ecc.; ferrer, ferreris, ecc.) imperativo (fer, ferte, ferto, ferto, fertote) e infinito presente (ferre, ferri). Come fero si coniugano i suoi composti

Tipologia

Il verbo fero ha diversi significati.

  1. portare
  2. sopportare; è quasi sempre accompagnato da un avverbio o da un complemento di modo
  3. generare, produrre: deriva probabilmente dalla radice *fe (con il significato di "generare", "allattare") attestata sia in area indiana, sia nelle lingue slave e germaniche
  4. dicono, dicevano (ferunt, ferebant), si dice (fertur, feruntur) quando il soggetto è indeterminato seguito dall'accusativo e dall'infinito (proposizione infinitiva)

Occorrenze

Nelle Res Gestae si trovano due esempi:

nulli genti bello per iniuriam inlato (XXVI); rem publicam…in senatus populique Romani arbitrium transtuli (XXXIV)

 

finale

Definizione

E' una proposizione subordinata che esprime per quale fine o intenzione si verifica quanto è affermato nella reggente 

Tipologia

Ut (ne) + congiuntivo presente (in dipendenza da un tempo principale

Ut (ne) + congiuntivo imperfetto (in dipendenza da un tempo storico)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate c'è un solo esempio

ne fierem (X)

 

fine

Definizione

Indica il fine o lo scopo per cui si agisce o l'obiettivo cui è destinato un essere animato o una cosa

Tipologia

Ad+accusativo, dativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate

ad triumphos meos (XXI)

 

Fio e i suoi significati

Definizione

E' un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione

Descrizione

Il suo tema verbale è fi-, col quale non ha coniugazione completa; essa viene integrata con forme desunte da facio e da sum.

Di facio prende:

1) il participio perfetto (factus)

2) il perfetto indicativo (factus sum) e tutti i tempi da esso derivati

3) il gerundivo (faciendus, -a, -um)

Di sum, solo nel senso intransitivo di "divenire" prende:

1) il participio futuro (futurus, -a, -um)

2) l’infinito futuro (fore o futurum, -am, -um esse); come passivodi facio si usa: factum iri.

L'infinito presente fieri è di forma passiva

Tipologia

Ha tre significati:

  • "esser fatto"; in questo senso si usa come passivo di facio
  • "divenire", con senso intransitivo
  • "accadere", con senso impersonale; in questa accezione il soggetto è costituitoda un pronome neutro o, più frequentemente, da una subordinata introdotta da ut (=che)+congiuntivo presente (in dipendenza da tempo presente o futuro nella reggente) o imperfetto (in dipendenza da tempo storico)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

fierem in uiui conlegae mei locum (X)

 

forma passiva

Definizione

Nella forma passiva, se il verbo è transitivo, il soggetto diventa agente il complemento oggetto diventa soggetto; con i verbi intransitivi la forma passiva esiste soltanto come impersonale neutra senza alcun rapporto con un soggetto o con un agente determinato.

Tipologia

L'agente si costruisce con a, ab + ablativo se animato, con ablativo semplice se inanimato, il complemento oggetto della frase attiva diventa il soggetto, il verbo assume le desinenze della forma passiva nel sistema del presente; nel sistema del perfetto le voci passive hanno forma perifrastica, sono cioè composte dal verbo sum e dal participio passato.

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono 24 esempi, di cui 5 in forma impersonale neutra:

coronaque civica super ianuarum meam fixa est (XXXIV); imperator appellatus sum (XXI); et…per legem sanctum est (X)

I

infinitiva

Definizione

E' una proposizione subordinata che svolge il ruolo di soggetto o di oggetto del verbo dell'enunciato principale

Tipologia

Il verbo è nel modo infinito nei tempi presente, perfetto, futuro secondo che l'azione espressa nell'infinito è contemporanea, anteriore, posteriore a quella espressa nel verbo principale.

L'elemento che appare come soggetto di questo infinito è nel caso accusativo ed è sempre espresso (nella III persona il pronome soggetto dell'oggettiva deve essere se, quando si identifichi col soggetto del verbo reggente; deve essere eum, eam, eos, eas, quando il soggetto del verbo reggente e il soggetto dell'infinitiva siano differenti).

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate: gli esempi non sono numerosi

Idque…inscribendum (esse) (XXXV); Alpes…pacari feci (XXVI); decrevit…supplicandum esse dis immortalibus (IV); aram…senatus…consacrandam (esse) censuit (XII)

L

limitazione

Definizione

Restringe il significato di un nome, di un aggettivo, di un verbo, indicando entro quali limiti e sotto quali aspetti si deve intendere quanto il nome, l'aggettivo, il verbo esprimono

Tipologia

Ablativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

auctoritate omnibus praestiti (XXXIV)

M

mezzo

Definizione

Indica la cosa o l'essere animato mediante il quale si realizza l'azione indicata dal predicato

Tipologia

Ablativo, per+accusativo per nomi di persona o sostantivi astratti

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

per legatos meos (IV); per legem sanctum est (X); senatus consulto (XXXIV)

 

modo

Definizione

Indica il modo in cui avviene o si compie un'azione

Tipologia

Cum+ablativo, ablativo semplice con nome+aggettivo, oppure con cum frapposto

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

auspiciis meis (IV)

O

origine

Definizione

Esprime l'origine di un essere animato, di una cosa, di una circostanza

Tipologia

E, ex+ablativo per l'origine figurata, ablativo coi nomi indicanti famiglia o condizione e coi nomi propri o comuni dei genitori, a, ab+ablativo per indicare antenati remoti.

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

ex senatus consulto (IV); magna ex parte (XXI)

P

paragone

Definizione

Indica il secondo termine di confronto fra due esseri animati, cose, qualità; dipende da aggettivi comparativi

Tipologia

Quam+caso del I termine, ablativo (se il I termine è in nominativo o accusativo)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

quae minores quam triremes fuerunt (III)

 

perfetto

Definizione

Il tempo perfetto svolge in latino duplice funzione, perfettiva (perfetto logico = passato prossimo), e aoristica (perfetto storico = passato remoto).

Tipologia

Il perfetto logico esprime un fatto accaduto nel passato, i cui effetti durano ancora nel presente.Con alcuni verbi esprime anche uno stato presente quale risultato di una azione passata.

Il perfetto storico denota una azione conclusa nel passato, senza alcun riferimento ad altra azione nè presente nè passata; l’azione può essersi svolta in un istante oppure in un certo lasso di tempo.

Occorrenze

Nelle Res gestae ci sono molti esempi di perfetti:

Bis ovans triumphavi (IV); In triumphis meis ducti sunt…(IV); Rivos aquarum compluribus locis vetustate labentes refeci (XX)

 

perifrastica passiva

Definizione

E' una costruzione che esprime un azione (passiva) di dovere o necessità.

Tipologia

Costruzione personale: gerundivo+una voce del verbo esse; entrambi concordano con il soggetto

Costruzione impersonale (in assenza di soggetto): gerundivo neutro+una voce del verbo esse alla terza persona singolare

La persona interessata all'azione verbale si trova in:

dativo (di relazione, di interesse di scopo)

a, ab+ablativo se nella proposizione c'è già un dativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

Supplicandum esse (IV); aram…consacrandam censuit (XII); id…inscribendum… censuit (XXXV)

 

peto e i suoi significati

Definizione

Il verbo peto, is, petivi o petii, petitum, ere può assumere diversi significati:

1. chiedere (per ottenere)

2. dirigersi verso

3. andare verso = attaccare, assalire

4. aspirare a, cercare di ottenere

Tipologia

1. accusativo della cosa e a, ab + ablativo della persona a cui si chiede

2. accusativo nel complemento di moto a luogo

3. accusativo

4. accusativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono due esempi del tipo 4

omnibus veniam petentibus civibus peperci (III); amicitiam meam et populi Romani petierunt (XXVI)

 

predicativo del soggetto o del complemento oggetto

Definizione

E' un aggettivo o un sostantivo che completa il significato del verbo con riferimento al soggetto o al complemento oggetto

Tipologia

Nominativo (del soggetto) e accusativo (del complemento oggetto)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

quae appellatur Eudaemon (XXVI); populusque Romanus universus appellavit me patrem patriae (XXXV)

 

prezzo

Definizione

Indica il prezzo di ciò che si acquista o si vende

Tipologia

Ablativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

mihi constiterunt sestertiis circiter milliens (XXI)

 

privazione

Definizione

Indica ciò di cui si è privi

Tipologia

Ablativo, più raramente a, ab+ablativo

Occorrenze

quibus omnibus supersedi (IV)

 

pronomi e aggettivi indefiniti

DefinizioneSi dicono indefiniti i pronomi che indicano persona o cosa in maniera indeterminata.

Descrizione

Sono per lo più composti di quis (qui) o di uter con prefissi e suffissi indeclinabili. Possono avere senso positivo (aliquis, quispiam, quisquam, ullus, quidam, quisque, uterque, alius, alter ecc.) e senso negativp (nemo, nullus, nihil, neuter).

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

quisquam Romanus (XXVI); alii Germanorum populi (XXVI) utriusque copiae (XXVI); nihilo amplius habui quam ceteri (XXXIV)

 

pronome relativo e proposizione relativa

Definizione

Il pronome relativo, riferendosi a un termine della reggente col quale concorda in genere e numero, mette in relazione con quest'ultima la proposizione subordinata di cui fa parte e nella quale sostituisce il nome cui fa riferimento.

Descrizione

In latino il pronome relativo definito è: qui, quae, quod, i pronomi relativi indefiniti sono: quicumque, quaecumque, quodcumque; quisquis, quidquid

Tipologia

Le proposizioni relative introdotte dal pronome nel caso richiesto dalla sintassi della frase presentano un predicato verbale al modo indicativo o al modo congiuntivo.

Hanno l'indicativo le relative proprie (necessarie, accessorie), il congiuntivo quelle improprie, cioè quelle che hanno una funzione di complemento indiretto o di un avverbio (finali, consecutive, causali, concessive, eventuali, limitative)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate ci sono 24 proposizioni relative proprie, due improprie (finale ed eventuale) e una terza apparente.

eo mortuo qui ciuilis tumultus occasione occupauerat (X); quae appellatur Eudaemon (XXVI); quod sub nomine M.Marcelli generi mei esset (XXI); quae non parerent imperio nostro (XXVI); quotienscumque imperator appellatus sum (XXI); Quod sacerdotium…recepi (X)

S

stima

Definizione

Indica quanto si stimi materialmente o moralmente un essere animato o una cosa

Tipologia

Ablativo se la stima è determinata, genitivo se è indeterminata

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

utrumque opus impensa grandi (XX)

 

T

temporale

Definizione

E' una proposizione subordinata che esprime una circostanza di tempo, in rapporto di contemporaneità, anteriorità, posteriorità rispetto a quanto viene affermato nella proposizione reggente

Tipologia

Contemporaneità:

cum, dum, quoad, donec + indicativo (circostanze pure e semplici), +congiuntivo (contenuto eventuale o atteso)

ut, ut primum, ubi, ubi primum, simul ac, statim ut + indicativo (circostanze pure e semplici)

Anteriorità:

postquam+indicativo (circostanze pure e semplici)

cum+congiuntivo (contenuto eventuale o atteso)

Posteriorità:

antequam, priusquam + indicativo (circostanze pure e semplici), + congiuntivo (contenuto eventuale o atteso)

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

cum scribebam haec (IV); quoad uiuerem (X); postquam bella civilia estinxeram (XXXIV); Tertium decimum consulatum cum gerebam; Cum scripsi haec (XXXV)

V

vantaggio (interesse) o svantaggio

Definizione

Indica l'essere animato o la cosa a vantaggio o svantaggio della quale si compie l'azione verbale

Tipologia

Dativo, pro+ablativo

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate

pro reditu meo (XII); decernente pluris triumphos mihi senatu (IV)

 

verbi con valore impersonale

Definizione

L'assenza di soggetto o la presenza di un soggetto generico attribuisce alla frase un significato impersonale

Tipologia

La forma impersonale è attribuita dalla presenza:

  • della III persona singolare (neutra se si tratta di forma perifrastica)
  • di un pronome indefinito (aliquis, quis, nemo, ecc.) per mettere in rilievo l’eventualità di una cosa.
  • delle terze persone plurali (credunt, dicunt, ferunt, ecc.) aventi come soggetto homines, espresso o sottointeso.
  • della prima persona plurale, quando chi parla vuol comprendere anche se stesso nell’affermazione.
  • delle seconde persone del congiuntivo presente (o perfetto) e imperfetto, specialmente quando si tratta di espressioni con carattere sentenzioso.
  • talvolta del sostantivo generico res.

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

quibus tuto ignosci potuit (III); decrevit senatus supplicandum esse dis immortalibus (IV); usque ad oppidum Nabata perventum est (XXVI)

 

verbi deponenti

Definizione

Depongono le desinenze attive per assumere quelle passive, benché il loro significato resti attivo. Sono detti anche verbi medi, cioè intermedi fra quelli attivi e passivi, in quanto denotano una partecipazione particolare del soggetto all'azione espressa.

Tipologia

Hanno senso passivo solo nelle forme nominali del gerundivo e del supino in -u.

Possiedono le forme della coniugazione attiva nelle seguenti voci gerundio, supino in -um, participio presente, participio futuro e infinito futuro.

Il participio perfetto dei verbi deponenti transitivi ha valore attivo e deve perciò essere reso in italiano con il gerundio composto o un'espressione equivalente; alcuni participi hanno anche valore passivo.

Occorrenze

Nelle Res Gestae analizzate:

Rivos…labentes (XX); potitus rerum omnium (XXXIV) 

 

volo e composti

Definizione

E' un verbo atematico, cioè in alcune persone del presente e dei tempi da esso derivati unisce le desinenze direttamente al tema, senza la vocale tematica di congiunzione

Descrizione

Il tema del presente è caratterizzato da alternanza vocalica: vol- (vul- dinanzi a consonante) nel modo indicativo (volo, vult, ecc., volebam, ecc., volam, voles, ecc.), vel- nel congiuntivo (velim, ecc., vellem, ecc.) e nell'infinito (velle). I tempi derivati dal tema del perfetto sono regolari.

La II pers. sing. del presente indicativo, vis, deriva dalla radice vi, attestata dall'aggettivo in-vitus, -a, -um ("non volente, sfavorevole, contro la volonta di").

L'uscita -im del congiuntivo presente, come in sim, anticamente caratterizzava un modo verbale, l'ottativo, frequente nella lingua greca.

I composti sono nolo (da non volo, "non voglio") e malo (da magis volo, "preferisco"). La negazione si mantiene distinta in alcune forme di nolo (non vis, non vult, non vultis); mentre malo fa mavis, mavult, mavultis.

Occorrenze

Nelle Res gestae analizzate:

conservare quam excidere malui (III)