La compartimentazione dello scafo
Se dall'aspetto esterno l'elemento più gradevole era proprio la linea equilibrata, all'interno il Rex offriva il meglio per confort e sicurezza. Lo scafo era diviso da 14 paratie stagne che raggiungevano il ponte delle paratie.
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Un'immagine del fumaiolo anteriore e della controplancia presa dall coffa al momento di lasciare il bacino di carenaggio. |
Il collegamento tra i 15 compartimenti era ripristinato da 13 porte stagne tipo "Stone" più una cerniera, tutte comandabili elettricamente e attraverso un sistema idraulico dalla plancia (con preavviso di chiusura acustico) oppure manualmente dal ponte a cui si estendeva la compartimentazione.
Mappa cliccabile: cliccando sui nomi dei ponti si accede alla loro descrizione.
Le paratie si innalzavano dal cielo del doppiofondo che era utilizzato per il trasporto di acqua, combustibili e lubrificanti ed era diviso cellularmente per ragioni di stabilità.
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Schema sul funzionamento del doppio fondo della scafo |
Il doppiofondo aveva altezza variabile da 1,55 a 2,90 metri.
Per l'intera lunghezza dell'apparato motore si estendevano due paratie longitudinali che costituivano un doppio scafo stagno compartimentato anch'esso per contenere liquidi di servizio.
L'importanza della compartimentazione
L'importanza delle compartimentazioni stagne era assolutamente fondamentale per la sicurezza e permetteva alla nave un grado di galleggiabilità molto più elevato rispetto a quello di navi costituite da un blocco unico che si estendeva per tutta la lunghezza della scafo; un esempio di navi prive di compartimentazione è rappresentato dai moderni traghetti. Il Rex era in grado, anche nel caso di allagamento di due compartimenti contigui, di mantere un alto grado di stabilità, scongiurando l'eventuale pericolo di naufragio.