L'emergenza occupazionale
La situazione italianaL'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
Misure d'emergenza contro la disoccupazione e il sommerso
Le persone alla ricerca di un’occupazione possono essere classificate in due gruppi:
A questa suddivisione corrisponde una ulteriore differenziazione nelle caratteristiche proprie dei due gruppi di persone: età, sesso, stato civile e titolo di studio.
Come prevedibile le persone in cerca di prima occupazione sono, in confronto ai disoccupati, più giovani e meglio distribuiti tra uomini e donne. La maggior parte è costituita da non coniugati; dai dati ISFOL si riscontra una percentuale più elevata di laureati e diplomati.
Ma anche se i due gruppi, quello dei disoccupati e quello delle persone in cerca di lavoro si differenziano l’uno dall’altro rispetto alle caratteristiche individuali, è possibile notare, tuttavia, evidenti analogie tra i loro sottoinsiemi. Il gruppo dei disoccupati, con il passare del tempo, si è scisso in due sottogruppi, uno dei quali presenta caratteristiche simili alle persone in cerca della prima occupazione. Le ragioni di tale dualismo sono da ricercare nei profondi cambiamenti direzionali che hanno aumentato il numero dei licenziamenti e pensionamenti anticipati con conseguente crescita di un lavoro sempre più a contratto. Le persone più a rischio sono i capi famiglia (44%), soprattutto nel Sud e nelle isole, aventi il solo titolo di studio delle scuole secondarie; i figli molto più spesso perdono il lavoro, non perché licenziati, quanto invece per lo scadere del contratto lavorativo(47%). Ed ecco quindi che abbiamo il 50% di disoccupati nell’età compresa tra i 15 e i 25 anni.
(*) Tutti i dati si riferiscono al 1997.