La riforma della scuola secondaria superiore
Il testo unitario per la Riforma, articolo 1
La scuola secondaria superiore si propone di:
Questo spazio quinquennale sostituisce tutti i tipi tutti i tipi di scuola superiore già esistenti. È suddiviso in 4 ampie aree – artistica, letteraria, sociale, matematico/tecnologica – entro le quali l’alunno potrà incanalare le sue tendenze e le sue scelte.
Gli indirizzi di specificazione professionale sono 17 e rappresentano i possibili orientamenti pratici.
Il quinquennio è di
Ogni tipo di quinquennio si sviluppa su un piano di studio che deve rispettare il seguente tracciato:
Nel biennio (che diventa obbligatorio) viene dato spazio prevalente alle materie dell’area comune con l’ammissione di non più di due materie dell’area di indirizzo; nel triennio il rapporto si inverte, crescendo progressivamente l'area di indirizzo.
La scelta d’indirizzo, fatta al primo anno, non è rigorosamente vincolante; può essere mutata sia nel secondo che negli anni successivi, a condizioni diverse.
Al termine del quinquennio ha luogo l’esame di diploma che ha valore di esame di stato e comprende tutte le materie dell’ultimo anno di corso.
A diploma conseguito, l’alunno ha due possibilità: