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"Possiamo utilizzare qualsiasi servizio presente su Internet. Si potrebbe accennare alla posta elettronica, ai newsgroup, alla possibilità di scaricare file attraverso l’FTP, alle "chiacchiere" in rete, alle più recenti tecnologie legate alle videoconferenze… Limiteremo perciò il nostro interesse a quello che è probabilmente lo strumento che più ha favorito l’esplosione del fenomeno Internet: il Web.
Il Web, infatti, si inserisce perfettamente nella nostra chiacchierata su ipermedialità e interattività: è un ipertesto, è multimediale ed è interattivo. Su cosa si basa? Su pagine (continuiamo ad usare la metafora delle pagine cartacee, perché metterci alla ricerca di una terminologia che si presti maggiormente a rendere le distanza del digitale dall’analogico ci porterebbe troppo lontani).
Queste pagine possono contenere testo, grafica, immagini, sonoro, video, animazioni e, almeno teoricamente, qualsiasi altra diavoleria mutimediale. E queste pagine sono sparse in tutto il mondo, su milioni di computer, collegati tra loro tramite Internet.
Ciò significa che ognuna di queste pagine può rimandare a qualsiasi altra pagina presente su qualsiasi altro computer.
A tenere insieme il tutto c’è il linguaggio con cui queste pagine sono scritte: Il linguaggio HTML (Hyper Text Markup Language)…
Con l’evolversi della tecnologia si sono aggiunte nuove possibilità e il linguaggio HTML si è arricchito di nuove opzioni, di nuovi codici. Scrivere una pagina HTML può oggi essere un affare piuttosto complesso: sono nati perciò dei programmi che permettono di comporre le pagine come con un normale programma di videoscrittura. Ci pensa il programma stesso a generare i codici necessari per realizzare effettivamente la formattazione desiderata.
Ciò ha un’importanza enorme: significa che chiunque sappia usare un programma di videoscrittura è in grado di scrivere pagine in HTML senza conoscere nulla del codice vero e proprio (e infatti i maggiori programmi di videoscrittura oggi permettono di salvare il testo direttamente in formato HTML).
E poiché il Web è ipertestuale e multimediale, chiunque può non solo leggere e consultare questo ipertesto, bensì anche contribuire a scriverlo, ad arricchirlo, accrescerlo e modificarlo.
Questa è la vera forza del Web: non solo posso consultare un ipertesto potenzialmente infinito, esteso a tutto il mondo, in perenne crescita e in continuo aggiornamento: posso anche contribuire a scriverlo, liberamente e praticamente senza vincoli.
Liberamente tratto da G. Formenti, I nuovi media, Internet e la scuola (Introduzione alla ipertestualità), conferenza multimediale tenutasi a Milano, presso gli Istituti De Amicis, il 5 novembre 1997