E` PROPRIO VERO CHE LORO LO SANNO PRIMA?
E` possibile che alcuni animali avvertano, come afferma la tradizione popolare, l'avvicinarsi di un terremoto? Gli scienziati rispondono di sì, ma escludono la possibilità di prevedere un sisma utilizzando esclusivamente le osservazioni sul comportamento degli animali. I ricercatori di molte università negli Stati Uniti e nel Giappone hanno compiuto numerosi esperimenti che dimostrano come molti animali siano sensibili ai segni fisici che precedono i terremoti. Per esempio, i pesci avvertono le variazioni del campo elettrico terrestre: i pesci gatto sono in grado di rivelare le debolissime correnti elettriche che si formano in acqua in conseguenza alle sollecitazioni alle quali sono sottoposte le rocce del fondo molto tempo prima di una forte scossa sismica. I piccioni manifestano reazioni di allarme quando avvertono le lentissime ondulazioni che precedono un terremoto. I cani, invece, sono fortemente disturbati dall`odore dei gas esalati dalle microfratture che spesso si formano nelle rocce prima di un sisma, mentre i ratti pare che siano particolarmente sensibili alle differenze, anche piuttosto piccole, di concentrazione di ioni nell`aria che sovrasta la zona del futuro terremoto. Purtroppo, segnali di irrequietezza nei pesci, si osservano anche soltanto in presenza di una sostanza inquinante; i ratti possono agitarsi più del normale anche solo per un brusco cambiamento della temperatura. Chi avrà il coraggio di fare evacuare la città per un coro di cani che abbaiano alla luna?
COMPORTAMENTI DA ASSUMERE
Non sono i terremoti che uccidono, ma le costruzioni, infatti (anche in auto) e` praticamente innocuo. I danni che fa in altre parole dipendono dal tipo di costruzione che trova. E come abbiamo sperimentato ancora una volta in Umbria e nelle Marche, buona parte del patrimonio edilizio (e artistico) italiano non e` assolutamente in grado di affrontare un sisma. La protezione civile, spende circa 6000 miliardi l'anno per riparare i danni dei terremoti, ma non facciamo quasi nulla per prevenirli. Eppure basterebbe meta` della stessa cifra per rendere il nostro paese più sicuro. Visto che il terremoto ci coglierà sempre di sorpresa, come dobbiamo comportarci? Dipende. Se i terremoti sono lievi, e si limitano a far oscillare gli stipiti di porte e finestre, la scossa e` del terzo- quarto grado della scala Mercalli. Le possibilità sono due: o si tratta di un terremoto locale di bassa intensità oppure di uno lontano maggiore. In entrambi i casi non c'e` pericolo, e la cosa migliore e` accendere la TV per avere notizie. Quando il terremoto e` più forte, con movimenti di quadri e scricchiolii di mobili, o se le scosse ci svegliano di notte, il sisma e` del quarto o quinto grado. Niente di grave, ma e` consigliabile far controllare eventuali danni alla casa, che potrebbero compromettere la resistenza in caso di nuove scosse. Se pero` il terremoto si presenta subito in forte intensità, con crollo di intonaci o di pareti, siamo al settimo, all`ottavo, o persino al nono grado della scala Mercalli, e l`epicentro e` sicuramente vicino. La prima regola in questi casi e` non precipitarsi fuori, a meno che non ci si trovi al pianterreno e si possa farlo in pochi secondi e che all`esterno non ci sia una grande area libera. I pericoli maggiori vengono infatti dalla caduta di vetri, cornicioni o solai, mentre le scale sono tra le strutture più fragili di un palazzo. Per la stessa ragione, non bisogna affacciarsi a finestre e balconi. Finche` la terra trema, la cosa migliore da fare e` rifugiarsi sotto un`architrave di cemento armato, un muro portante o un robusto tavolo. Ma l`attesa sarà breve. La scossa principale, anche in caso di forte terremoto, dura al massimo qualche decina di secondi. Solo quando e` finita si potrà uscire (ma senza mai usare l'ascensore) cercando se possibile di chiudere prima gas e luce. Incendi dovuti a cortocircuiti ed esplosione di gas sono tra le conseguenze più pericolose di un terremoto. Quindi bisogna allontanarsi, e aspettare. Tutto quello che potevamo fare, lo avremmo dovuto fare prima.
I METODI PER LA PREVENZIONE DEI SISMI
Per difendersi dai terremoti l`uomo segue due strade: la previsione e la prevenzione dei fenomeni sismici. Ma che cosa vuol dire prevedere il terremoto? In parole semplici significa usare dei metodi per stabilire quando, dove e con quale intensità si verificherà il fenomeno. Fin dall'antichità l'uomo ha usato molti sistemi per trovare degli indicatori efficaci, quali l`identificazione di un particolare tempo atmosferico "da terremoto", l`individuazioni di favorevoli posizioni degli astri, l`osservazione di comportamenti strani di alcuni animali; tuttavia, nessuno di questi segni si e` rilevato attendibile e i terremoti hanno continuato a rappresentare delle imprevedibili catastrofi naturali. A partire dagli anni sessanta, in molti paesi nei quali i fenomeni sismici sono particolarmente ricorrenti, come il Giappone, la Cina e gli U.S.A., si sono intensificate le ricerche per individuare possibili fenomeni premonitori dei terremoti. Questi fenomeni sono detti precursori sismici, perché si manifestano quasi sempre prima dei terremoti; si tratta di leggeri sollevamenti e deformazione dei suoli, piccole scosse premonitrici, variazioni del livello di acqua nei pozzi, aumenti della quantità del gas radon emesso dal suolo, alterazione delle proprietà elettrice delle rocce, periodi di calma nell'attività sismica. Indizi che a volte si manifestano ma a volte no, oppure precedono solo una delle 40000 lievi scosse che i sismografi registrano ogni anno nel nostro paese. Grazie alle migliorate conoscenze della dinamica terreste, oggi la previsione a lungo termine nelle aree più sismiche del pianeta e` molto progredita. Si tratta di previsioni basate sul calcolo delle probabilità: anche se non sono in grado di indicare il momento preciso in cui avverrà il terremoto, possono pero` indicare un certo intervallo di tempo in cui e` altamente probabile che si verifichi un fenomeno sismico distruttivo. Malgrado i progressi delle ricerche, e` comunque praticamente impossibile formulare previsioni a breve termine con precisione e difficilmente potrà esserlo in futuro. Alcuni fenomeni osservati negli Stati Uniti sono molto incoraggianti: pompando acqua nel sottosuolo attraverso pozzi profondi, si e` innescata una attività sismica artificiale a bassa intensità che e` cessata al termine del pompaggio. L`acqua, dunque, si e` probabilmente infiltrata in qualche faglia e ha agito come un lubrificante, riducendo l`attrito e facilitando lo scorrimento tra le rocce. Iniettando acqua nelle rocce si potrebbe cosi` impedire l` accumularsi di troppa energia, e favorire la sua graduale liberazione: in tal modo, invece di un terremoto disastroso si verificherebbero tanti piccoli sismi innocui.
I METODI PER PREVENIRE I DANNI DEI SISMI
I metodi di previsione non risolvono da soli il problema di difendersi dai terremoti: anche se l`uomo fosse in grado di prevedere con precisione e in anticipo, potrebbe solo dare l`allarme e permettere la salvezza delle persone, ma ciò non impedirebbe i danni materiali del sisma, diretti e collaterali, come frane, maremoti, sviluppo di incendi, epidemie e danni economici. Pertanto la previsione può e deve diventare un valido supporto all`opera di prevenzione che, fino ad ora, e` il modo più efficace di affrontare terremoti. La pericolosità sismica di un area, cioè l`attitudine di una certa località a essere colpita dai terremoti si ricava dall`esame dei cataloghi sismici, nei quali sono registrati i terremoti avvenuti in tempi storici in quella zona. Il territorio italiano e` stato diviso, elaborando i dati tratti da questi cataloghi, in aree a diversa sismicità; tale operazione di zonazione sismica ha permesso di stabilire anche il massimo grado di intensità raggiunto dai terremoti in quella specifica area. Questo e` stato possibile analizzando i dati storici. In questo modo sono state realizzate delle mappe, che costituiscono le "carte della pericolosità sismica ".Individuate le zone a maggiore rischio sismico, l`azione di prevenzione dovrebbe cercare di limitare al minimo il numero delle vittime e i danni in caso di terremoto.
COSTRUZIONI ANTISISMICHE
Gli edifici che al verificarsi di eventi catastrofici assumono, nel periodo di emergenza, particolare importanza strategica e per i quali, anche se parzialmente danneggiati, e` richiesta una continuità funzionale sono: le sedi delle prefetture, le caserme e gli edifici annessi dei vigili del fuoco, le caserme della forza pubblica e quelle delle forze armate, le sedi comunali, gli ospedali e le cliniche e tutti gli immobili necessari per l` esercizio delle comunicazioni radio e telefoniche per il disimpegno dei servizi di emergenza. Fanno parte della seconda gli edifici soggetti a notevole affollamento ,quali le scuole , le chiese aperte al culto , le sale di spettacolo e di riunione , i fabbricanti annessi agli impianti sportivi destinati al pubblico , le stazioni auto-ferro-tramviarie e le aerostazioni. L'altra innovazione introdotta dalla normativa riguarda i sistemi costruttivi , viene ampliata la tipologia delle strutture a pannelli portanti : rientrano fra queste sia quelle realizzate con pannelli in calcestruzzo armato o parzialmente armato , gettati in opera nonché le murature armate. Per i suddetti tipi di strutture e` richiesta , la certificazione di idoneità tecnica da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per le strutture a pannelli portanti. Un ulteriore limitazione e` per gli edifici prospettanti su strade di larghezza inferiore ai 10 m., i quali non solo, come precedentemente stabilito, non possono elevarsi per più di due piani, ma la loro altezza non deve superare i 7 m.. Nel piano interrato o seminterrato e` ammesso realizzare i muri in calcestruzzo armato o non, con spessore pari a quello del piano sovrastante, potendosi omettere l`aumento di 15 cm. . Due sostanziali innovazioni sono state apportate: l' ammissibilità dell`uso di qualsiasi tipo di materiale per la realizzazione di mattoni o blocchi, pieni o semipieni, ed il conseguente obbligo di prove di resistenza. Una struttura antichissima tipica del `700 e` la cosiddetta casa baraccata calabrese molto efficente contro i terremoti. I muri di queste case erano costituiti da una rete interna di legname unita da fasce di ferro coperte da un sottile strato di creta o argilla. Ci sono anche case baraccate più recenti (20° secolo) in cui si e` sostituito il cemento e il ferro al posto del legno per le intelaiature; con questo metodo pero` non si possono costruire palazzi più alti di 10 metri.
CONOSCERE I TERMINI
Gli esatti significati dei termini usati in campo sismologico possono essere cosi` riassunti:
Adeguamento antisismico: intervento di consolidamento e ristrutturazione sulle costruzioni esistenti più vulnerabili, volto al conseguimento dei requisiti progettuali richiesti dalla normativa nazionale per le costruzioni in zona sismica.
Area epicentrale: e` quell`area più o meno ampia attorno all`epicentro anch`essa interessata e sconvolta dal sisma.
Epicentro: e` il punto sulla superficie terreste che si trova esattamente sulla verticale dell`ipocentro.
Faglia: enorme massa di strati della litosfera in continuo movimento.
Ipocentro: e`il punto in cui nella litosfera, cioè nel sottosuolo si verifica il terremoto causato dallo slittamento o dalla improvvisa rottura di una faglia.
Macrosismica: si dice di una classificazione di un territorio basata essenzialmente sugli effetti "macrosismici" di un terremoto, valutati cioè attraverso una scala di intensità dei danni prodotti.
Macrozonazione: dall'analisi dei danni prodotti dai terremoti, anche in epoca storica molto lontana, si possono elaborare carte di macrozonazione e di scuotibilita`.Per una macrozonazione più completa e` necessario che non siano considerati come possibili sorgenti sismiche solo gli ipocentri dei terremoti, ma occorre far riferimento anche alle strutture geologiche potenzialmente attive. pertanto gli elementi integranti di una macrozonazione sono le carte sismotettoniche.
Microsisma: microterremoto registrabile solo con sensibili sismografi.
Onde sismiche: onde provocate da un terremoto. Queste onde sono di tre tipi P-L-S.
Sismogramma: registrazione su carta delle vibrazioni della terra causate da un terremo o da in microsisma.
Terremoto intermedio: e` un terremoto il cui ipocentro si trova in profondità maggiore di 30 km e minore di 300 km.
Terremoto profondo: e` un terremoto il cui ipocentro si trova ad una profondità` compresa tra 300-700 km. Non si e` mai verificato un terremoto a profondità` maggiori di 700 km.
Massime
intensità macrosismiche osservate
nella provincia
di Verona
Comune================Re Pr Com Lat Lon Imax
AFFI------------------------------------5 23 1 45.55186 10.77159 7
ALBAREDO D`ADIGE----------------5 23 2 45.31671 11.27414 7
ANGIARI------------------------------5 23 3 45.21695 11.28453 7
ARCOLE------------------------------5 23 4 45.35785 11.28588 7
BADIA CALAVENA------------------5 23 5 45.56478 11.15395 9
BARDOLINO-------------------------5 23 6 45.54173 10.72629 8
BELFIORE----------------------------5 23 7 45.38158 11.20834 8
BEVILACQUA-----------------------5 23 8 45.23169 11.39521 <= 6
BONAVIGO-------------------------5 23 9 45.25788 11.27874 <= 6
BOSCHI SANT`ANNA--------------5 23 10 45.21672 11.35319 <= 6
BOSCO CHIESANUOVA----------- 5 23 11 45.62147 11.02922 8
BOVOLONE------------------------- 5 23 12 45.25709 11.12095 7
BRENTINO BELLUNO--------------5 23 13 45.65521 10.89301 7
BRENZONE--------------------------5 23 14 45.70507 10.76555 7
BUSSOLENGO----------------------5 23 15 45.47384 10.84710 8
BUTTAPIETRA----------------------5 23 16 45.34144 10.99873 8
CALDIERO---------------------------5 23 17 45.41173 11.18391 8
CAPRINO VERONESE--------------5 23 18 45.60538 10.79524 7
CASALEONE------------------------5 23 19 45.16992 11.19593 <= 6
CASTAGNARO----------------------5 23 20 45.11866 11.40973 <= 6
CASTEL D`AZZANO----------------5 23 21 45.35650 10.95688 8
CASTELNUOVO DEL GARDA-----5 23 22 45.43996 10.76414 7
CAVAION VERONESE-------------5 23 23 45.53949 10.77031 7
CAZZANO DI TRAMIGNA---------5 23 24 45.47210 11.20386 8
CEREA-------------------------------5 23 25 45.19350 11.21332 <= 6
CERRO VERONESE-----------------5 23 26 45.57401 11.04161 8
COLOGNA VENETA----------------5 23 27 45.30894 11.38528 8
COLOGNOLA AI COLLI------------5 23 28 45.43233 11.19313 8
CONCAMARISE--------------------5 23 29 45.21425 11.14634 <= 6
COSTERMANO----------------------5 23 30 45.58694 10.74380 7
DOLCE`-------------------------------5 23 31 45.59964 10.85294 8
ERBE`---------------------------------5 23 32 45.24192 10.96864 7
ERBEZZO-----------------------------5 23 33 45.63924 11.00181 8
FERRARA DI MONTE BALDO-----5 23 34 45.67612 10.85363 7
FUMANE----------------------------5 23 35 45.54275 10.88314 8
GARDA-------------------------------5 23 36 45.57592 10.70865 7
GAZZO VERONESE-----------------5 23 37 45.14138 11.10379 <= 6
GREZZANA--------------------------5 23 38 45.51969 11.01726 8
ILLASI--------------------------------5 23 39 45.46582 11.18324 8
ISOLA DELLA SCALA--------------5 23 40 45.27228 11.00805 7
ISOLA RIZZA------------------------5 23 41 45.29138 11.20157 7
LAVAGNO---------------------------5 23 42 45.44032 11.13178 9
LAZISE-------------------------------5 23 43 45.50562 10.73352 8
LEGNAGO---------------------------5 23 44 45.19231 11.31109 <= 6
MALCESINE-------------------------5 23 45 45.76387 10.80935 8
MARANO DI VALPOLICELLA-----5 23 46 45.55459 10.91575 8
MEZZANE DI SOTTO---------------5 23 47 45.48081 11.12763 9
MINERBE-----------------------------5 23 48 45.24067 11.33838 <= 6
MONTECCHIA DI CROSARA-------5 23 49 45.48427 11.25390 8
MONTEFORTE D`ALPONE----------5 23 50 45.42049 11.28488 8
MOZZECANE-------------------------5 23 51 45.30838 10.81718 7
NEGRAR------------------------------5 23 52 45.53037 10.93883 8
NOGARA-----------------------------5 23 53 45.17532 11.06619 <= 6
NOGAROLE ROCCA----------------5 23 54 45.29106 10.88465 7
OPPEANO----------------------------5 23 55 45.30411 11.17943 7
PALU`---------------------------------5 23 56 45.32469 11.15538 8
PASTRENGO-------------------------5 23 57 45.49192 10.80059 8
PESCANTINA------------------------5 23 58 45.48149 10.86772 8
PESCHIERA DEL GARDA-----------5 23 59 45.43751 10.69428 7
POVEGLIANO VERONESE---------5 23 60 45.34662 10.88139 8
PRESSANA---------------------------5 23 61 45.28409 11.40233 <= 6
RIVOLI VERONESE------------------5 23 62 45.57075 10.81243 7
RONCA`-------------------------------5 23 63 45.47931 11.29019 8
RONCO ALL`ADIGE------------------5 23 64 45.33762 11.24219 7
ROVERCHIARA-----------------------5 23 65 45.27182 11.24833 <= 6
ROVEREDO DI GUA`------------------5 23 66 45.27293 11.44372 <= 6
ROVERE` VERONESE----------------5 23 67 45.59244 11.06718 8
SALIZZOLE---------------------------5 23 68 45.24304 11.08933 <= 6
SAN BONIFACIO--------------------5 23 69 45.39936 11.27266 8
SAN GIOVANNI ILARIONE--------5 23 70 45.52272 11.23557 8
SAN GIOVANNI LUPATOTO-------5 23 71 45.38429 11.04165 8
SANGUINETTO----------------------5 23 72 45.18253 11.15157 7
SAN MARTINO BUON ALBERGO-- 5 23 73 45.41982 11.09568 9
SAN MAURO DI SALINE--------------5 23 74 45.56456 11.11328 8
SAN PIETRO DI MORUBIO-----------5 23 75 45.24236 11.22914 7
SAN PIETRO IN CARIANO------------5 23 76 45.51980 10.88650 8
SANT`AMBROGIO DI VALPOLIC .---5 23 77 45.52317 10.83691 8
SANT`ANNA D`ALFAEDO------------5 23 78 45.62651 10.95156 8
SAN ZENO DI MONTAGNA----------5 23 79 45.63013 10.72408 7
SELVA DI PROGNO-------------------5 23 80 45.61112 11.13883 8
SOAVE----------------------------------5 23 81 45.41790 11.24831 8
SOMMACAMPAGNA------------------5 23 82 45.40681 10.84356 8
SONA------------------------------------5 23 83 45.43345 10.83242 8
SORGA`----------------------------------5 23 84 45.21369 10.97964 <= 6
TERRAZZO------------------------------5 23 85 45.17242 11.39663 <= 6
TORRI DEL BENACO-------------------5 23 86 45.61224 10.69140 7
TREGNAGO-----------------------------5 23 87 45.51204 11.16593 9
TREVENZUOLO-----------------------5 23 88 45.26867 10.93388 7
VALEGGIO SUL MINCIO------------5 23 89 45.35392 10.73469 7
VELO VERONESE--------------------5 23 90 45.60503 11.09604 8
VERONA---------------------------5 23 91 45.43783 10.99385 9
VERONELLA--------------------------5 23 92 45.32062 11.32627 7
VESTENANOVA----------------------5 23 93 45.57311 11.22803 9
VIGASIO------------------------------5 23 94 45.31681 10.94188 8
VILLA BARTOLOMEA---------------5 23 95 45.15801; 11.35267; 7
VILLAFRANCA DI VERONA--5 23 96 45.35403 10.84517 8
ZEVIO------------------------------------5 23 97 45.37305 11.13409 8
ZIMELLA---------------------------------5 23 98 45.36458 11.33734 7