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MACCHIA A ERICA E CISTO

 

La macchia a Erica e Cisto che abbiamo rilevato è situata presso la sommità della collina mediana su un pendio molto acclive con esposizione a Sud-Ovest. Il suolo è sabbioso ricoperto per l' 80% da arbusti con altezza media di 2,5 m, da erbe per il 15% e per il restante 5% è privo di vegetazione.

Le specie caratteristiche in questo tipo di macchia sono: Radica (Erica arborea), Cisto femmina (Cistus salvifolius), Salsapariglia nostrana (Smylax aspera), Ginestra (Spartium junceum), Mirto (Myrtus communis), Ilatro comune (Phillyrea latifolia), Gigaro (Arum maculatum), Canna del Reno (Arundo pliniana), Avena barbata (Avena barbata), Asfodelo (Asphodelus microcarpus), Sonaglini (Briza maxima), Trifoglio campestre (Trifolium campestre).

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Questa macchia si sviluppa con facilità in terreni acidi, dove il pascolo e gli incendi hanno ridotto la copertura arborea e favorito la diffusione di questa associazione vegetale. Nella Collina Mediana abbiamo osservato che questa vegetazione è frequente nei versanti ai margini dei boschi di sughera, e nelle radure. E' facile osservarla anche sui terreni sabbiosi soggetti ad erosione, ai margini di profondi solchi, ove svolge una azione di contenimento del fenomeno erosivo.

Durante le escursioni abbiamo potuto apprezzare le bellissime fioriture primaverili dell'Erica arborea seguite da quelle del Cisto.

La macchia a Erica e Cisto è costituita da specie tipiche sia della macchia a cisto che della sughereta, infatti si tratta di una associazione vegetale che, se lasciata indisturbata, potrebbe evolvere verso il bosco di Sughera.

 

ALCUNE SPECIE ARBUSTIVE DELLA MACCHIA

 

Cisto femmina: il nome scientifico è Cistus salvifolius, è un arbusto generalmente sempreverde, cespitoso, alto cm 0,5 grigio tomentoso, con peli a stella. Foglie opposte picciolate, da ovali a ellittiche, lunghe cm 1-4, larghe cm 6-20, grinzose e scabre sulla pagina superiore; pelose e grigioverdi su entrambe le parti. Fiori pentameri, bianchi con fondo giallo, larghi cm 3-5, lungamente peduncolati, solitari o a ciuffi. E' possibile trovarla su pendii rocciosi o nei prati aridi. Predilige gli ambienti soleggiati e terreni poveri e calcarei.

 

Radica, scopa: il nome scientifico è Erica arborea, è un arbusto sempreverde, cespuglioso o alberello alto fino a 4 m, a corteccia di colore marrone-rossiccio. Rami ricoperti da giovani di peluria bianca lanosa. Foglie aghiformi a margine finemente dentellato. Infiorescenze terminali ricche di fiori. Fiori di piccole dimensioni, campanulati e bianchi, da cui è possibile vedere il pistillo. Predilige le macchie sempre verdi e i terreni aridi.

 

Mirto. il nome scientifico è Myrtus communis, è un arbusto cespuglioso sempreverde, foglie opposte, sessili, ovate o lanceolate, acuminate lunghe 1-3 cm intere, glabre o scarsamente pelose sul margine, coriacee, lucide. I fiori sono solitari e si trovano sull'ascella delle foglie, i petali sono bianchi e profumati. il frutto è una bacca nero-bluastra, sormontata dai resti del calice. Fiorisce nei mesi di giugno-luglio si trova nei pendii sassosi e nei cespuglieti ed è distribuita in quasi in tutta l'area mediterranea.