L'UOMO PREISTORICO E IL SUO AMBIENTE
Dal momento della sua comparsa l'uomo ha dovuto adattarsi ad ambienti diversi e
a condizioni climatiche talvolta molto difficili.L'ultimo milione di anni e'
stato caratterizzato dalle glaciazioni, un marcato e generalizzato deterioramento del clima in senso freddo con una alternanza di fasi glaciali e di fasi
interglaciali (pił miti).
Nella Campagna Romana non mancano le testimonianze di questi eventi ed in particolare esistono documenti fossili riguardanti l'uomo di Neanderthal e gli animali che hanno contraddistinto le ultime fasi glaciali.
I resti di neanderthaliani e i manufatti in selce ad essi associati possono esse-
re osservati nell'area della Citta' Universitaria presso il Museo delle Origini (in particolare gli strumenti in osso e in pietra) e il Museo di Antropologia (che illustra soprattutto la storia evolutiva del genere umano), mentre il Museo di Paleontologia ospita gli scheletri di alcuni grandi mammiferi dell'era Quaternaria come elefanti di foresta, mammuth, rinocerenti, ippopotami, ect...
Resti fossili interessati sono conservati anche presso il Servizio Geologico e nei Laboratori di Scienze di alcuni istituti scolastici
( Visconti, L. da Vinci). Una visione di insieme dei resti fossili umani, degli animali e delle piante dell'era Quaternaria si
puo' avere al Museo Pigorini nella sezione Preistoria. Qui e' possibile osservare anche alcune sezioni geologiche particolarmente significative della Campagna Romana e paleosuoli (Castel di Guido) che forniscono indicazioni suggestive anche sul tipo di metodi di indagine attuato sugli scavi.
Punti toccati dall'itinerario
_Museo Preistorico ed Etnografico "L.Pigorini"
____Museo di Antropologia"S.Sergi"
_______Museo delle Origini
__________Museo di Paleontologia
_____________Servizio Geologico
________________Scavi (Casal de'Pazzi, Polledrara, ect..)
___________________Laboratorio di Scienze L. Ginnasio Visconti
______________________Laboratorio di Scienze ITC L. da Vinci.
Itinerari