Le interviste agli studenti


Questo è il risultato di un'intervista posta a 72 studenti, un campione formato da 2 alunni, scelti a caso in ogni classe dell'istituto Molinari.
Alla domanda "la scuola produce rifiuti urbani?" sono state date risposte prevedibili, infatti, quasi tutti hanno risposto "sì". Alla domanda "la scuola produce rifiuti speciali?" 24 intervistati hanno risposto "sì", 36 "no" e 12 "non so". Alla domanda "la scuola produce rifiuti tossici nocivi?" quasi tutti gli intervistati hanno risposto "sì" (60 studenti).
Alla domanda "quanti rifiuti produce la scuola ogni giorno in media per persona?" sono state date risposte abbastanza normali, ma mi stupisce che ci sia qualcuno che pensa che si producano più di un kg di rifiuti per persona ogni giorno, una quantità impensabile, visto che alla fine della giornata ogni cestino avrà al massimo 2 kg di rifiuti, nei laboratori non si usano grandi quantità di materiale e non si ha una rottura di vetreria molto frequente.
Alla domanda "nella scuola si effettua una raccolta differenziata dei rifiuti?" molti hanno risposto "no" (33 intervistati), e ciò mi sembra strano, visto che la raccolta differenziata degli scarti di laboratorio è obbligatoria. Tra i "sì" infatti alcuni hanno citato rifiuti che si producono generalmente in laboratorio, come metalli pesanti (3) e tossici nocivi (8). 12 persone hanno detto che si effettua la raccolta delle lattine, chiusa però qualche anno fa, da quando il bar interno alla scuola ha cominciato a servire le bibite in bicchieri di carta; qualcuno ha parlato di raccolta di carta, che avviene solo in alcuni laboratori, e plastica, che non ci risulta siano organizzate.
Alla domanda "la raccolta dei rifiuti dentro la scuola, potrebbe essere ulteriormente differenziata?" molti hanno risposto sì (52): 7 per le lattine, 13 per la carta, 4 per l'umido, uno per organici e sanitari 12 per la plastica, 9 per il vetro, 6 per tutti i rifiuti.
Alla domanda "il problema della raccolta dei rifiuti è affrontato nella nostra scuola?" 37 persone hanno risposto "no", 25 "sì", 10 "non so". A mio parere le risposte "sì" date sono state date a caso, infatti solo ciò che è obbligatorio differenziare viene differenziato nella nostra scuola (rifiuti tossici e nocivi.), il resto è lasciato alla buona volontà dei singoli.
Tra i vari consigli dati su quali raccolte differenziate organizzare, la maggior parte degli intervistati (tutti tranne uno) suggeriscono una raccolta differenziata applicata a più tipi di rifiuti, e un consiglio si riferisce invece ad una maggiore informazione.

Sergio De Gasperi