Dal sondaggio sui rifiuti, effettuato ai responsabili della scuola, sono emerse molte cose interessanti. Sono stati intervistati il preside, il segretario economo, il capo ufficio tecnico e i tre collaboratori del preside.
Per quanto riguarda il problema dello smaltimento rifiuti in generale, tutti i responsabili intervistati concordano nell'affermare che il nostro istituto si pone questo problema.
Alla successiva domanda sorgono le divergenze, perché c'è chi afferma che i rifiuti tossici nocivi vengono raccolti dai collaboratori tecnici e chi afferma che questi tipi di rifiuti non vengono più prodotti dall'istituto. L'equivoco dipende dal fatto che i rifiuti dei laboratori chimici, che hanno le caratteristiche dei rifiuti "tossici e nocivi" sono prodotti in modesta quantità e, per questo, considerati "speciali". Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani, gli intervistati rispondono che se ne occupano i collaboratori scolastici mentre per i rifiuti speciali la raccolta è affidata ai collaboratori tecnici.
Dal sondaggio emerge anche che lo smaltimento di questi tre tipi di scarti è affidato: all'A.M.N.U. per i rifiuti urbani e a ditte specializzate (E.S.A.L.), per i rifiuti speciali e tossici nocivi.
Per quanto riguarda il problema della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, emerge che nell'istituto si effettua raramente, soprattutto per la mancanza di contenitori.
Le iniziative per la riduzione dei rifiuti sono rivolte a diminuire quelli speciali prodotti dai laboratori di fisica e chimica. Alcuni dicono che queste iniziative sono minime, ma il capo dell'ufficio tecnico afferma che il parziale recupero di questi rifiuti ha consentito di ridurre gli acquisti di alcuni prodotti.
Alla domanda sui rapporti con gli enti istituzionali, la metà degli intervistati ha dichiarato che non sa se esistono rapporti, però, da parte della scuola, ci sarebbe la volontà di averne. Solo una persona ci ha risposto che ci sono rapporti con la P.M.P.I.
Sulle proposte che gli enti propongono alla scuola ci sono state svariate risposte: chi ha ricordato che ci sono stati dei corsi d'aggiornamento, chi afferma che questi enti non ci aiutano e chi risponde che ci sono delle proposte per la riduzione dell'inquinamento.
La sola proposta finora fatta alle istituzioni, emersa da questo sondaggio, è quella di avere dei contenitori per i rifiuti più grandi.
Le possibili proposte da fare alle istituzioni sono:
· proposte di collaborazione per reciproco vantaggio;
· corsi per la sensibilizzazione degli studenti;
· migliore organizzazione dei luoghi dove vengono raccolti i rifiuti;
· riduzione delle tasse se vengono effettuate raccolte differenziate.
Un fatto importante che è emerso da questo sondaggio è che la derattizzazione era affidata prima all'A.S.S.L., poi alla provincia e attualmente non la effettuano più nessuna delle due istituzioni.
Matteo Frontini e Francesco Iennacchero