La condizione dei diritti oggi
Attualmente i diritti umani sono sempre espressi e tutelati in quasi tutte le realtà politiche del mondo occidentale. Infatti, la donna ha una condizione di parità con l’uomo per quanto riguarda i diritti politici e civili e il bambino è protetto giuridicamente sia prima che dopo la nascita.
Non è invece così per i paesi islamici ove vige il fondamentalismo e dove le donne non hanno possibilità di istruzione, di lavoro e non possono essere curate da uomini. Analogamente in Cina e nei paesi con religione buddista le donne sono costrette a lavorare manualmente nei campi per tutto il giorno. I bambini lavorano per le strade in condizioni igieniche spaventose e sono usati come cavie nei traffici di organi, adottati illegalmente e sono spesso soggetti ai pedofili.
E'necessario affermare che, nonostante l’evoluzione delle relazioni tra gli stati abbia spostato il riconoscimento dei diritti umani dall’ambito nazionale ad una più ampia ottica internazionale per mezzo di numerose carte e convenzioni, si sono create diverse valutazioni di ciò che è propriamente il diritto. Pertanto dopo la Dichiarazione dei diritti umani ci si trova di fronte ad un difficile problema: quello delle relazioni tra gli stati là dove i diritti umani sono diversamente valutati. Questa affermazione trova conferma nelle vicende attuali come ad esempio nel caso dell’estradizione del curdo Ocalan.
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