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Risalendo il fiume...
In Egitto, si diede una tale importanza
all'acqua del Nilo da personificare le sue divinita' e innalzare in loro onore monumenti
colossali.
Gli
Egiziani considerarono sacra l'idrologia del Nilo, il cui "spirito" si
identificava anticamente con il dio Hapy. L'eccezionale importanza del fiume miracoloso,
per la prosperità e lesistenza dellEgitto, ne fece un dio presentato, secondo
gli inni e gli elogi tramandatici, come «padre degli dei
cibo,
nutrimento, riserva dellEgitto... Signore dei pesci, delle messi e lessenza...
che mette gli esseri umani in grande gioia».
"Secondo una celebre
definizione di Erodoto, l'Egitto è un "dono del Nilo": il lunghissimo fiume,
che nasce nei monti d'Etiopia, scende a valle aprendosi la strada per centinaia e
centinaia di chilometri nel deserto africano, fino a sboccare con ampio delta nel
Mediterraneo. Lungo tutto il suo corso la terra, fecondata dall'acqua, fa fiorire la vita.
Ma all'interno, dove l'acqua non giunge, resta il deserto: il territorio egiziano è
dunque, per sua natura, tanto fertile quanto isolato. Si è potuto parlare, a ragione,
" di una civiltà d'oasi "; e un celebre egittologo, il Gardiner, ha paragonato
questa terra alla sua pianta più celebre, il loto: il lungo corso del Nilo è lo stelo,
il delta è il fiore. Stelo e fiore, in realtà, riflettono due prospettive diverse, due
diverse gravitazioni: la prima eminentemente africana, la seconda eminentemente
mediterranea. Le due prospettive sono anche due realtà politiche, i regni dell'alto e del
basso Egitto, dalla cui unificazione, cioè intorno al 3000 a. C., hanno inizio le vicende
del Paese".
Sabatino
Moscati
Dal NUN unEnergia
inesauribile
"La salute bisogna
mantenerla. Pertanto lalimento di base è MU, l'acqua. Da dove provengono questa
acqua e questa energia così importanti? Da una riserva inesauribile, da una specie di
oceano cosmico che contiene tutte le forme di vita e che gli Egizi chiamavano NUN
Secondo i testi filosofici egiziani questo NUN è inesauribile. Esso è paragonabile a una
immensità senza confini dalla quale emergono alcune isole come la terra, che ritornerà
peraltro nel NUN dal quale è emersa.
La
nostra sparizione è dunque programmata. Ogni forma di energia, sia che si tratti del Nilo
o di acqua sorgente, proviene da questo oceano, «materia» della quale tutto è
costituito".
Christian
Jacq
Dove lAcqua si fa
Geroglifico: amare
Lamore è un canale.
La donna egiziana è un pozzo dacqua fresca.
Nel
paese caldo, dove lacqua è la prima ricchezza, un poetico omaggio alla donna,
onorata come gradevole sorgente di vita, amata di un amore costruttivo, paragonato al
solco per il quale passa la forza essenziale dellacqua.
Dove lAcqua si fa
Geroglifico: leggere
Leggere è avere un otre pieno dacqua.
Come il
liquido fresco che si trova nellotre ristora il corpo così la lettura, gustata in
silenzio, scaccia laridità di cuore.
"... la
terra d'Egitto marciava solennemente accanto a noi, dalle due bande. Dato che il fiume era
basso, lo vedevamo dal battello come un unico lungo plinto, tra i quattro e i sei metri di
altezza, di motriglia brunastra, violacea, visibilmente sostenuta, all'incirca ogni cento
metri, da luccicanti cariatidi di rame sotto forma di uomini nudi che aggottavano l'acqua
per le messi soprastanti. Dietro la rilucente striscia smeraldina correva il fondo fulvo o
tigrato del deserto, il tutto chiuso da un cielo cilestrino... Quando le sponde si
abbassarono di più, la vista abbracciò qualcosa come due miglia di verzura stipata come
un'arca di Noè, in miniatura di persone, cammelli, pecore, capre, buoi, bufali e di tanto
in tanto un cavallo".
Rudyard Kipling
Un antico inno cantava così:
Salute a te, o Nilo che sei uscito dalla terra,
che sei venuto per far vivere
lEgitto!
Prospero è il tuo venire,
prospero è il tuo venire,
o Nilo, prospero è il tuo
venire.
Tu vieni (in Egitto) per far
vivere gli uomini e il bestiame
con i tuoi prodotti dei campi.
Prospero è il tuo venire,
prospero è il tuo venire, o
Nilo!
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