Inquinamento

Non c'è vita senza acqua. L'inquinamento dell'acqua può provocare diverse malattie. L' acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane. La mancanza di acqua nel pianeta può rilevarsi una vera catastrofe:l' acqua dolce non è sufficiente a tutti gli usi a cui è destinata: irrigazione, produzione industriale e esagerato consumo domestico. Purtroppo non è detto che, dove è presente, l' acqua sia davvero disponibile: la metà di quella destinata alle irrigazioni e buona parte di quella di uso domestico e industriale vanno perdute a causa della inefficienza dei sistemi di distribuzione. La crisi non riguarda solo i paesi in via di sviluppo, anche le grandi città europee sfruttano le loro risorse idriche. Usi e consumi di un patrimonio. L'acqua copre i tre quarti della superficie del pianeta e il restante di acqua dolce è per la maggior parte inutilizzabile , perchè bloccato nelle calotte polari e nei ghiacciai o intrappolato nelle falde sotterranee. Ogni anno, l'energia solare converte in vapore un'quote enorme quantità di acqua , che torna perchè sulla superficie del pianeta sotto forma di pioggia o neve. La maggior parte di queste precipitazioni, cade direttamente in mare, altri sulla terraferma e restituiti all'atmosfera attraverso l' evaporazione e la traspirazione, altri defluiscono attraverso i fiumi e il flusso sotterraneo. Restano circa 10 mila chilometri cubi di acqua dolce a disposizione dell' uomo , solo che le risorse non sono distribuite uniformemente. I paesi in cui l' acqua è più abbondante stanno depauperando le loro riserve sotterranee. Il pericolo maggiore per l'acqua viene dalle sostanze chimiche che finiscono direttamente nei fiumi, nei laghi e nelle falde acquifere che ricadono sul terreno con la pioggia, limitando ulteriormente l' acqua disponibile. L'agricoltura inquina, eppure ha bisogno d' acqua pulita per sopravvivere. E il mondo ha bisogno dell'agricoltura per nutrirsi. L'agricoltura assorbe da sola il 67% dell'acqua dolce usata annualmente. E la FAO, ha lanciato un appello: bisogna produrre più cibo con meno acqua. La situazione sta peggiorando, perchè la crescita della popolazione è più veloce dell'aumento della produzione agricola, e l 'inquinamento sta comprometten do riserve preziose: colpisce soprattutto le regioni meno sviluppate. Qui le leggi sono meno severe, gli impianti di depurazione spesso inesistenti e le sostanze tossiche al bando nelle nazioni industrializzate, continuano ad essere prodotte e utilizzate. L'irrigazione dovrebbe essere regolamentata: solo il 17% delle terre arabili del globo sono irrigate, esse producono più di un terzo degli alimenti. Anche in Europa e in Italia ci sono zone di collina e di montagna che possono essere sfruttate solo con sistemi di coltivazione tradizionali; eppure l'agricoltura sta andando verso la meccanizzazione; il sistema ottimale sarebbe la coltivazione a terrazze che perchè richiede molta mano d'opera. Se la Terra resta a secco.Alle porte del terzo millennio, la desertificazione minaccia un sesto della popolazione mondiale. A modificare la situazione è stato in parte il cambiamento climatico, ma soprattutto l' intervento umano, la deforestazione, la salinizzazione conseguente agli eccessi di irrigazione a all' uso di fertilizzanti chimici, la crescita frenetica della popolazione. Tutto questo ha compromesso gli ecosistemi più fragili, in Africa circa un quarto delle terre aride del continente è colpito da forme più o meno gravi di degrado del su olo; il passaggio della pastorizia nomade a quella stanziale ha portato a concentrare mandrie e greggi attorno agli insediamenti umani, sfruttando le poche terre disponibili a tal punto che la vegetazione non fa in tempo a ricrescere. Le moderne tecniche di coltivazione non sono adatte ai fragili ecosistemi delle terre aride. Il progressivo e preoccupante deterioramento dell' ambiente ha indotto il Consiglio d' Europa ad elaborare una "tavola" di attenzione alla natura, che sia non soltanto una dichiarazione ma anche un impegno concreto da parte di tutti. Questa tavola è la carta europea dell'acqua.

 

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