IL NILO
Lo studioso greco Erodoto sosteneva che l' Egitto era un dono del Nilo. Ieri come oggi, l' Egitto è una specie di nastro di terra fertile disteso lungo il fiume Nilo sono fertilissime terre nere contrapposte alle aride terre rosse dei deserti che ne costituiscono gli invalicabili confini a Oriente e a Occidente. Solo alla foce il Nilo si allarga in un vasto delta intersecato da canali, ed estremamente fertile è il Basso Egitto, mentre la valle stretta era chiamata Alto Egitto. A differenza dei fiumi mesopotamici, il Nilo entra in piena con grande regolarietà . Tra Giugno e tutto Settembre le sue acque straripano e depositano sul terreno un fertilissimo fango, il limo, che basta scalfire con un aratro e seminare per ottenere abbondantissimi raccolti. L' inondazione richiedeva qui, come in Mesopotamia una serie di lavori collettivi: costruzione di canali, bacini, sbarramenti tali da poter evitare i danni dell' inondazione e da portar le acque nelle zone più aride. Anche qui dunque fu avvertita la necessità di unificare i diversi lavori dei diversi villaggi spontaneamente sorti sulle rive del Nilo e poi di affidare ad un ricco capo ed ai suoi funzionari l' autorità di guidare, dirigere e coordinare i grandi lavori stagionali da cui dipendeva la prosperità dell' intero Egitto. Anzitutto il Nilo. Lo stato egiziano comprende enormi estensioni di territorio occupato da deserti e precisamente da quella parte del Sahara detta deserto libico , a Occidente e dal deserto arabico a Oriente. In mezzo ai due deserti corre la striscia di terra abitata, costituita dalle Valle del Nilo. Le acque del grande fiume, che da sempre costituiscono la fondamentale ragione di vita del Paese, rendendo coltivabile una stretta fascia di terreno su ciascuno delle due sponde. Dove il Nilo si apre in molti rami per sfociare nel Mediterraneo a delta, la zona abitata si allarga a comprendere una regione più ampia. Per il resto c' è vita e attività solo lungo la costa sul Mediterraneo, per una profondità di pochi km. Il Paese del fiume e la sua economia Nella geografia e nell' economia dell' Egitto, come abbiamo visto riveste una particolare importanza il Nilo, il cui tratto terminale attraversa per 1.500km il Paese. Le sorgenti dei due rami del fiume si t rovano molto più a monte: quello del Nilo Bianco nelle regioni equatoriali del continente (che ricevono piogge regolari tutto l' anno), quello del Nilo Azzurro nell' Etiopia, dove le precipitazioni sono abbondanti soprattutto nei mesi estivi. La doppia origine spiega il regime del fiume: sempre sufficientemente ricco d' acqua, anche se soggetto a periodi di piena e periodi di magra. Per la prima parte del suo corso in territorio egiziano il fiume scorre incassato nel tavolato desertico circostante poi si allarga e si apre nella larga valle fertile che esso stesso ha creato, infine si espande nell' ampio delta.