I vulcani recenti non sono distribuiti a caso sulla superficie terrestre, ma secondo precise fasce geografiche. La maggior parte dei vulcani subaerei (cioè posti su terre emerse) si trova lungo gli archi insulari ai margini dei continenti che fiancheggiano le fosse oceaniche (Ande). Si tratta di vulcani altamente esplosivi, alimentati da magmi in prevalenza acidi (andesitici e riolitici) e solo raramente basici (basaltici).
Altri vulcani subaerei si trovano all'interno di zolle sia continentali (Vesuvio, Etna, Africa orientale) sia oceaniche (Hawaii, Canarie).
Il sistema vulcanico più importante è, però, quello formato dagli innumerevoli punti di emissione allineati lungo le dorsali oceaniche, che alimentano un imponente vulcanismo sottomarino, con magmi basaltici: solo raramente tali edifici arrivano ad emergere (Islanda, Azzorre), ma l'attività fissurale è in pratica ininterrotta lungo tutto il sistema di dorsali:
La distribuzione geografica dei vulcani coincide in grandissima parte con quella dei terremoti: Ciò è dovuto al fatto che sismicità e vulcanismo sono fenomeni legati alla stessa causa, costituita dai movimenti litosferici provocati dai moti del sottostante mantello.