Dai buchi neri alle prime
cellule.
Itinerari di Astronomia
IL PIANETA GIOVE
di Michele Sacchetti VC
I
SATELLITI
IO
EUROPA
GANIMEDE
CALLISTO
Giove è il quinto pianeta del sistema solare e di gran lunga
il più imponente. Giove supera il doppio della massa di tutti i
pianeti messi insieme, circa 318 volte la terra.
-
Orbita : 778.330.000 km
-
Diametro : 142.984 km
-
Massa : 190027 kg
Giove e il quarto corpo per brillantezza nel cielo dopo il Sole, la Luna
e Venere (talvolta anche Marte).
E’ conosciuto fin dalla preistoria. La scoperta di Galileo nel 1610,
delle quattro maggiori lune : Io, Europa, Ganimede e Callisto fu la prima
scoperta di un moto celeste non avente centro nella Terra.
Giove è stato esplorato per la prima volta dalla sonda Pioneer
10 nel 1973, e in seguito dal Pioneer 11, il Voyager 1 &2 e l’ulysses.
I pianeti gassosi non hanno una superficie solida, il loro materiale
gassoso diventa semplicemente più denso man mano che ci si addentra
verso il cantro del pianeta. Tutto cio che vediamo del pianeta non sono
altro che le nubi dell’atmosfera a circa l’altitudine corrispondente a
1 Atmosfera.
Giove è composto da circa il 90% di Idrogeno e il 10% di Elio
con tracce di Metano, acqua Ammoniaca e "rocce". Risulta molto simile alla
composizione della primordiale nebulosa solare dalla quale si è
originato il sistema solare.
Giove risulta avere una crosta di roccia pari a circa 4-5 volte quella
terrestre. Al di sotto di tale crosta troviamo la principale massa del
pianeta sotto forma di idrogeno liquido a causa dell’elevatissima pressione.
Risulta pertanto essere un ottimo conduttore elettrico, probabilmente
causa del grande campo magnetico di Giove.
L’atmosfera che riusciamo a scorgere è semplicemente lo strato
più esterno. Si suppone l’esistenza di tre diversi strati di atmosfera
consistenti in ammoniaca congelata, idrosolfuro di ammonio e una mistura
i acqua e ghiaccio. Le informazioni della sonda Galileo indicano che la
presenza di acqua e molto inferiore al previsto. Sorprendente è
anche l’alta temperatura e densità delle parti superiori dell’atmosfera.
Giove irradi un’energia maggiore di quella che riceve dal sole. La
parte interna del pianeta è incandescente, la temperatura si aggira
intorno ai 20.000 K. L’energia è prodotta dalla lenta compressione
gravitazionale del pianeta e non da fusioni nucleari come accade nel caso
del Sole a causa delle dimensioni inferiori del pianeta.
Giove ha un potente compo magnetico, molto più grande di quello
terrestre. La sua magnetosfera si estende per più di 650 milioni
di Km. Pertanto le sue lune vi sono comprese, fatto che potrebbe spiegare
alcuni fenomeni si Io. Proprio a causa di tele campo , l’ambiente vicino
a Giove risulta contenere particelle energetiche ad altissimi livelli,
rimaste intrappolate nel campo magnetico, "Radiazioni" che risulterebbero
fatali ad un essere umano sprovvisto di adeguate protezioni.
Giove presenta dei sottili anelli, simili a quelli di Saturno, ma decisamente
più piccoli. Tale scoperta, totalmente inaspettata, avvenne quando
alcuni scienziati insistettero per far avvicinare la sonda Voyager 1 ad
una distanza minima per accertarne un’eventuale presenza, ritenuta di probabilità
quasi nulla.
Diversamente da quelli di Saturno, gli anelli di giove risultano
scuri, probabilmente composti di minuscoli grani di materiale roccioso.
Le particelle comprese negli anelli non sostano a lungo a causa dell’enorme
campo magnetico del pianeta. Tuttavia constatata la continua presenza degli
anelli stessi bisogna supporre un qualche continuo "rifornimento", probabilmente
da parta dei satelliti Metis e Adrastea.
I
satelliti
Giove presenta sedici satelliti conosciuti : le quattro lune di Galileo
e dodici corpi più piccoli.
Giove sta lentamente rallentando a causa della forza prodotta dalle
quattro lune Galileiane , che a sua volta agisce, modificando la loro orbita
e allontanandole dal pianeta.
I satelliti di Giove prendono il nome da figure (solitamente amanti)
coinvolte nella vita di Zeus. Queste risultano essere :
Satellite
|
Distanza (000 km)
|
Raggio (Km)
|
Massa (Kg)
|
Scopritore
|
Data
|
Metis
|
128
|
20
|
9.56e16
|
Synnott
|
1979
|
Adrastea
|
129
|
10
|
1.91e16
|
jewitt
|
1979
|
Amalthea
|
181
|
98
|
7.17e18
|
Barnard
|
1892
|
Thebe
|
222
|
59
|
7.77e17
|
Synnott
|
1979
|
Io
|
422
|
1815
|
8.94e22
|
Galileo
|
1610
|
Europa
|
671
|
1569
|
4.80e22
|
Galileo
|
1610
|
Ganimede
|
1070
|
2631
|
1.48e23
|
Galileo
|
1610
|
Callisto
|
1883
|
2400
|
1.08e23
|
Galileo
|
1610
|
Leda
|
11094
|
8
|
5.68e15
|
Kowal
|
1974
|
Himalia
|
11480
|
93
|
9.56e18
|
Perrine
|
1904
|
Lysithea
|
11720
|
18
|
7.77e16
|
Nicholson
|
1938
|
Elara
|
11737
|
38
|
7.77e17
|
Perrine
|
1905
|
Ananke
|
21200
|
15
|
3.82e16
|
Nicholson
|
1951
|
Carme
|
22600
|
20
|
9.56e16
|
Nicholson
|
1938
|
Pesiphae
|
23500
|
25
|
1.91e17
|
Melotte
|
1908
|
Sinope
|
23700
|
18
|
7.77e16
|
Nicholson
|
1914
|
Io
E’ il quinto satellite di Giove satellite conosciuto di Giove e il terzo
in ordine di grandezza, il più interno delle lune di Giove. Risulta
di poco più grande della Luna terrestre.
-
Orbita : 422.000 Km
-
Diametro : 3.630 Km
-
Massa : 8.93e22 Kg
Fu scoperta da Galileo nel 1610
A differenza di molte delle lune del sistema solare esteno, Io e Europa
possono essere considerate simili nella composizione ai pianeti terrestri
; composti principalmente da roccia fusa. Recenti dati dalla sonda Galileo
indicano che Io ha una superfice di rocce metalliche con un raggio minimo
di 900 Km.
A differenza di quanto ci si aspettava, la superficie di Io presenta
un ristretto numero di crateri "di impatto"( a differenza della Luna) ,
dimostrando così la sua "giovane età"
Al loro posto il Voyager 1 ha identificato centinaia di crateri vulcanici,
alcuni dei quali ancora attivi, unica prova vera e propria di materiale
incandescente sotto la superficie di altri pianeti.
Alcuni dei punti più caldi di Io possono raggiungere una temperatura
di 700-900 K, nonostante la temperatura media sia di soli 130 K. Tali "zone"
sono la via principale di dispersione di calore del pianeta.
L’energia per tali attività deriva probabilmente dall’interazione
di Io, Europa, Ganimede e Giove stesso, che trasformano la superficie con
movimenti pari ad una "marea" di ben 100m, generando in tal modo calore.
Recenti dati dimostrano la presenza di un proprio campo magnetico al
pari di ganimede e di una sottile atmosfera composta di diossido di sulfuro
e altri gas. L’acqua risulta tuttavia assente.
Europa
Sesto satellite conosciuto e quarto per grandezza, seconda delle lune
di Galileo, leggermante più piccola della Luna Terrest
-
Orbita : 670.900 Km
-
Diametro : 3.138 Km
-
Massa : 4,80e22 Kgre.
Di composizione simile a Io , Europa presenta un superficie molto più
omogenea, con pochi rilievi di qualche centinaio di metri. Sono presenti
pochi crateri, di cui solo tre di diametro superiore a 5 Km. Questo dimostra
come la superficie sia recente, l’età del pianeta risulta tuttavia
ancora sconosciuta.
L’aspetto più curioso di Europa sono dei scuri solchi che attraversano
l’intero globo. Il più largo si prolunga per 10 Km con diverse punte
e una striscia centrale di materiale più chiaro. Le recenti teorie
ne attribuiscono l’esistenza a una serie di eruzioni vulcaniche o Gayser.
Europa presenta un’atmosfera molto tenue composta di ossigeno di origine
non biologica (a differenza dell’ossigeno terrestre) , probabilmente generato
dal calore del sole che produce vapore acqueo grazie alla superficie ghiacciata
del pianeta.
Ganimede
Ganimede è il satellite più grande del sistema Solare, il
suo diametro supera quello di mercurio, nonostante la massa sia la metà.
-
Orbita : 1.070.000 Km
-
Diametro : 5.262 Km
-
Massa : 1,48e23 Kg
Prima della missione Galileo si supponeva che il satellite fosse composto
di una crosta rocciosa circondata da acqua e ghiaccio. Ora la sua struttura
risulta suddivisa in tre fascie : Una di metalli fusi, un mantello di silicio
roccioso e un "guscio" di ghiaccio che li ricopre.
La superficie risulta mista. In parte antica con regioni scure e alti
crateri ; e alcune parti più giovani e più chiare. Le loro
origini sono chiaramente tettoniche, nonostante non siano disponibili conoscenze
più approfondite.
Callisto
E’ l’ottavo satellite di Giove e il secondo in ordine di grandezza.
Leggermante più piccolo di Mercurio e con la massa pari a un terzo
di esso
-
Orbita : 1.883.000 Km
-
Diametro : 4.800 Km
-
Massa : 1,08e23 Kg
La superficie di Callisto e interamente coperta di crateri e risulta
pertanto molto antica al pari delle alture della Luna e Marte. Presenta
la più antica superficie finora osservata nel sistema solare, circa
4 miliardi di anni.
I crateri più larghi risultano circondati da enormi crepe che
sono state appiattite nei tempi dall’azione dei ghiacci. Si pensa siano
il risultato di massicci impatti.Al pari di Ganimede i più antichi
crateri sono collassati.Un’altra caratteristica interessante e’ la cosiddetta
catene di Gipul, una lunga serie di crateri di impatto allineati lungo
una linea retta.
Last Updated: Marzo-13-1998
Web Author:
Michele Sacchetti
Web Assistent : Giovanni Vaccari
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