|
I CASALI TORLONIA
I casali Torlonia, situati lungo via della Pineta Sacchetti, sono due antiche costruzioni, in stato di completo abbandono, che dovrebbero diventare la sede del Centro Naturalistico Didattico del Pineto. Questi fabbricati prendono il nome dagli ultimi proprietari non perché i Torlonia li fecero costruire ma soltanto perché, dopo il 1861, abbattuta la Villa del Pineto, i Casali vennero ristrutturati dai nuovi proprietari e, sulla porta posteriore, vennero affissi gli stemmi di famiglia. Infatti è ormai noto (basti leggere "Monte Mario" di G.A.Rossi) che i Casali in questione sono il rifacimento di un modesto Casale del 5OO, detto del Giannotto, dal nome del primo proprietario e di un modesto manufatto rurale che, già al tempo dei Sacchetti, veniva usato come ricovero per i contadini. Tutto ciò é confermato dall'analisi ottenuta dalla "Pianta della Sposata" di Filippo Crevoli (Archivio di Stato) del 1696. In questa pianta si può osservare la serie di ville e Casali che costeggiano il Tornante della Sposata, sulla Valle dell'Inferno, ed è chiara in essa, la presenza dei Casali Torlonia, situati all'interno di una vigna e collegati alla Villa Sacchetti con un viale alberato. Gli interventi di ristrutturazione hanno modificato il disegno originario dei Casali, in modo particolare di quello più signorile. L'ingresso e la facciata principale sono rivolti verso la valle perché, originariamente, ai due fabbricati si accedeva attraverso un viale che partiva da Valle Aurelia. Il Casale sulla destra, il più elegante, ha porte e finestre simmetriche. La sua facciata è divisa in due parti da una striscia in rilievo e, ai lati, è abbellita da un doppio ordine di lesene. All'interno si sviluppano quattro piani. A pochi metri vi è un fabbricato rurale. Il corpo centrale di questo Casale era adibito a stalla e a deposito per gli attrezzi dei contadini. Sul suo lato destro si notano delle stanze per altoforni con un ballatoio sul quale sono stati costruiti dei bagni esterni. Dietro al fabbricato è visibile ancora un forno a legna. Nei pressi dei casali si notano due vasche, situate alla sinistra del manufatto rurale, di più recente costruzione. Si pensa che, in passato, servissero per essiccare i pinoli della vicina Pineta e per deporre altri prodotti dell'agricoltura.
|