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LA CARTOGRAFIA STORICA E LA TOPOGRAFIA

Le prime "carte o mappe del mondo", nascevano nel mondo greco per una necessità di rappresentare la Terra nella completezza della sua morfologia, attraverso immagini, più che parole.

Le cosmografie (carte che rappresentavano il cosmo), elaborate in quel periodo, costituivano i primi tentativi di spiegazione del mondo reale non ancora conosciuto: dall'Occidente all'Oriente. Mentre l'essere umano a poco a poco scopriva il suo pianeta, nascevano i "problemi tecnici" di rappresentazione.

Le prime mappe antiche, da considerarsi carte topografiche, risalgono all' VIII secolo. Le modificazioni dell'ambiente possono essere verificate mediante il confronto di carte che rappresentano la stessa porzione di territorio prodotte in tempi diversi. C'è un limite di tempo nelle carte storiche per questa indagine: le prime carte disegnate in scala corretta, risalgono al massimo alla fine del XVII sec. per le mappe a scala urbana (cabrei), alla metà del XVIII sec. per le carte generali, e al primo trentennio del XIX sec. per le carte topografiche di dettaglio.

Il confronto tra carte di periodi diversi consente di valutare non solo la quantità e la qualità delle trasformazioni ma anche la tendenza che esse seguono nell'arco di tempo esaminato, utile per la futura pianificazione del territorio.

Il confronto tra carte storiche e attuali avviene con diversi metodi. Uno di questi, che facilita l'immediata visione è quello di tracciare i confini dell'area con un pennarello a colori su di un trasparente; più scuro per la carta antica, più chiaro per quella recente. La sovrapposizione dei trasparenti evidenzia con molta chiarezza la differenza di forma e di dimensione delle aree nei diversi periodi.