PRODOTTO FRESCO

ESTRAZIONE

CONSERVAZIONE

PRINCIPI ATTIVI

PROPRIETA'

CULTURA POPOLARE

APPLICAZIONI

rosmarino

COME PRODOTTO FRESCO

 

INFUSO: 1g in 100 ml di acqua.

DECOTTO: 5 g in 100 ml di acqua. Si possono fare lavaggi, sciacqui, impacchi e bagni parziali sulle parti interessate.

 

MODALITA' DI CONSERVAZIONE

 

ESSICCAZIONE: Il  rosmarino va essiccato all'ombra. I rametti del rosmarino devono rimanere in una sala asciutta e ventilata. Quando sono quasi completamente appassiti, bisogna legarli, lenti, in piccoli mazzolini da appendere perchè altrimenti assumeranno odori di muffa.

 

MODALITA' DI ESTRAZIONE

 

LA MACERAZIONE: le foglie e le cime fiorite raccolte fra maggio e giugno, vengono tritate e messe in una soluzione idroalcolica di circa 65°. La macerazione prosegue per circa 3 settimane e alla fine si spreme e si filtra.

TINTURA: 20 g in 100 ml di alcool tra 60 e 70 gradi ( a macero per 5 giorni ).Si usa a gocce su un cucchiaino di zucchero (quando è pronta per l'uso deve essere conservato in vasetti di vetro scuro ) .

TINTURA VINOSA: 2 g in 100 ml di vino ( a macerare per 5 giorni ) bere un bicchierino dopo i pasti.

 

PRICIPI ATTIVI

 

Dal rosmarino si ottiene un olio essenziale costituito da Borneolo, Confora e Pinene.

 

PROPRIETA'

 

Batteriostatiche ( cioè combatte lo sviluppo dei batteri ); tonico stimolanti ( cioè dà energia ); anti infiammatorie; stimolante digestivo e per quanto già detto, regolatrice della flora batterica.

 

DALLA CULTURA POPOLARE SI TRAMANDA

Si tramanda che nel 1500 la tintura del rosmarino era chiamata anche Acqua della Regina d'Ungheria, perchè era stata suggerita alla Regina da un Angelo per guarire dalla potagia. Il rosmarino era uno dei 4 ingredienti dell'aceto " dei quattro ladri" inventato nel 1630 perchè credevano che scorpargendosene, si salvassero dal contagio della peste. Il rosmarino una volta veniva usato anche per scaramanzia, si pensava che servisse per ripararsi dalle forze maligne e contro le malattie; infatti fecero molti utensili con il rosmarino.

 

LE APPLICAZIONI SUGGERITE OGGI RIGUARDANO

 

MEDICINA

COSMESI

CUCINA

CURIOSITA'

 

LA MEDICINA: l'olio essenziale contro le nevralgie e come tonico stimolante negli stati di debilitazione generale. Per dolori muscolari, contusioni e reumatismi sono indicati impacchi con foglie fresche.

ASSOCIAZIONI: Melissa - Menta - Ribes Nero - Quercia.

 

Nei disturbi dell'apparato gastrointestinale. Una tazzina di infuso dopo i pasti.

ASSOCIAZIONI: Carciofo - Elicriso - Melissa - Tarassaco - Camomilla.

 

Come diuretico: bere l'infuso.

ASSOCIAZIONI: Betulla - Ribes Nero - Tarassaco - Veiga d'Oro.

 

LA CUCINA: è presente in tutti gli arrosti anche se per il suo sapore forte in certi casi bisognerebbe sostituirlo con piante più delicate. Ottimo nelle patate al forno con uno spruzzo di aceto all'ultimo momento; nello zuppa di ceci, nella pizza.

 

RICETTE INSOLITE: Spaghetti al rosmarino: aggiungere foglioline tritatissime e tenerissime a 100g di burro, sale, pepe e condire 400g di spaghetti.

 

DALLA PROVENSA L'ACETO BALSAMICO:

Per fare l'aceto aromatico bisognerebbe avere dell'aceto di vino bianco o aceto di sidro; e due cucchiai di fiori di rosmarino non ancora aperti definitivamente. Mischiare i fiori del rosmarino con l'aceto e tenerli in infusione per due settimane.

 

LA COSMESI: si usa l'infuso per purificare la pelle, per alleviare le contusioni, per sciacqui e gargarismi.

 

 

CURIOSITA': l'essenza ottenuta distillando le sommità fiorite è usata per la preparazione di una pomata contro la scabbia e preparati antireumatici e balsamici. Per la cosmesi si consigliano delle lozioni e bagni deodoranti che purificano la pelle, tinture rivitalizzanti per il cuoio capelluto, dentifrici, colluttori che rinforzano le gengive.