Malva
INFUSO: ( per uso interno ) 3 g in 100 ml di acqua. Una tazza, a piccoli sorsi, 2-3 volte al giorno.
INFUSO: ( per uso esterno ) 5 g in 100 ml di acqua.
DECOTTO
: 1 litro di acqua bollente e 150 g di estratto di malva. Da 1 a 3 tazze al giorno.
ESSICCAZIONE:
Le foglie e i fiori si essiccano all'aria e all'ombra. I fiori si conservano in vasi di vetro e al riparo dal sole mentre le foglie in sacchetti di carta o di tela.
MACERAZIONE:
Le foglie e le sommità fiorite, raccolte in giugno-luglio, vengono frantumate a immersione in soluzione idroalcolica di circa 60°. La macerazione prosegue per tre settimane, al termine delle quali si spreme e si filtra.
ESTRAZIONE ALCOLICA:
20 g in 100 ml di alcool di 50° ( a macero per 5 giorni ).
Mucillagini, malvina, acido caffeico, potassio.
Calmante, tranquillante, diuretica, decongestionante e per tutte le irritazioni della cute e delle mucose.
DALLA CULTURA POPOLARE SI TRAMANDA
Un tempo era utilizzata in unguenti e in sciroppi calmanti per la tosse. Le signore la impiegavano in bagni per idratare la pelle.
LE APPLICAZIONI SUGGERITE OGGI RIGUARDANO
L'infuso libera i bronchi dal catarro, calma la tosse, attenua le infiammazioni intestinali regolando l'intestino.
come lassativo
ASSOCIAZIONI:
con semi di senape bianca e di finocchioSi usa il decotto per bagni rinfrescanti, idratanti, decongestionanti ed emollienti.
Zuppa di malva e carciofi
Ingredienti:
- 300 g di malva - 4 carciofi - 400 g di piselli - 1 cipollina - prezzemolo tritato - semolino di grano - olio e sale
Cuocere le verdure in acqua bollente e salata, tagliare i carciofi a quarti. Quando le verdure sono cotte, passarle nel passaverdura e metterci dei cucchiaini di semolino. Rifinire il tutto con prezzemolo e olio.
Zuppa delicata di malva dei prati
Ingredienti:
- 500 g di foglie tenere di malva - verdure miste per brodo vegetale - 2 carote - 1 cipolla - 2 zucchine - 2 patate
Mettere per alcuni secondi la malva in acqua bollente non salata, scolarla e rimetterla a bagno in acqua salata con le altre verdure. Passare il tutto nel frullatore finchè non diventa una salsa. Servirla calda, con cubetti di pane in mezzo.
Insalata di erbe fresche o MISTICANZA
Sia le foglie che i fiori entrano nelle insalate crude miste con altre erbe spontanee raccolte nei campi ancora naturali.
I discepoli di Pitagora la consideravano una pianta simbolica e sacra perchè avevano notato che i fiori si orientavano sempre in direzione del sole. Carlo Magno la faceva piantare nei suoi possedimenti per averne a disposizione in abbondanza per le sue proprietà emollienti.