MUSEO DI ANATOMIA COMPARATA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL'UOMO
UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA
Indirizzo:Via A. Borelli 50, Roma
Orario di apertura: da lunedi a venerdi 9.00/14.00; 16.00/19.00
Responsabile: Prof. E. Capanna, tel. 490123
Durata della visita: 1-2 ore
Numero di persone ammesse: massimo 25
Possibilita' di visita guidata (solo martedi e giovedi dopo prenotazione
telefonica)
Materiale didattico disponibile (il personale del museo illustrera' agli insegnanti, in speciali riunioni, il materiale museale; saranno poi gli stessi
insegnanti a guidare la visita, modulandola secondo il livello di conoscenza
acquisito dalla propria classe).
Visita tipo:
la visita inizia dalla galleria, prendendo in esame i fattori
evolutivi ed adattativi che condizionano la forma degli animali. Si giunge cosi'
agli scheletri di un ippopotamo e di un capodoglio e si considera il ruolo importante della vita in acqua per consentire il raggiungimento di dimensioni
enormi. Si passa quindi nella sala cetacei. Da questa si passa poi alla sala
didattica, ove si possono approfondire aspetti relativi alla struttura degli
animali.
La visita si conclude nella sala Grassi con un approccio storico-scientifico ai
mezzi strumentali che hanno consentito il progresso delle conoscenze anatomiche
e microscopiche del mondo animale.
Descrizione della struttura:
il museo e' collocato al piano terreno della sede
di Anatomia Comparata del Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo e occupa,
nella parte aperta al pubblico, tre sale ed una galleria. Una saletta multimediale, capace di 20 posti, e' attrezzata per la visione di cassette video e la
lettura di videodischi.
La sala didattica ospita collezioni di studio utilizzabili da studenti
universitari per la preparazione ai corsi di Anatomia Comparata. Nella galleria
oltre a grandi scheletri (un capodoglio, un ippopotamo, un leone, una zebra,
ecc.) sono esemplificati, attraverso preparati e animali naturalizzati disposti
nelle vetrine lungo le pareti, alcuni principi classici di evoluzione e di
"adattamento" animale. Nella sala cetacei, attorno al grande scheletro di una
Balenottera comune, di 20 metri di lunghezza, e' esposto altro materiale a
documentazione della vita dei grandi mammiferi marini.
La sala Grassi, intitolata al grande zoologo italiano, scopritore del vettore
del plasmodio malarico, ospita, oltre ai cimeli e materiale di studio dello
scienziato, una ricca collezione di strumenti antichi per la microscopia e
cere anatomiche ed embriologiche della seconda meta' dell'Ottocento.
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