La proposta di legge concernente il funzionamento del Centro Audiovisivo della Regione Lazio sostituisce la precedente legge n° 49 del 1980 aggiornando e precisando sia finalità e compiti della struttura "che provvede, in ambito regionale, alla promozione ed alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo, inteso come complesso delle immagini in movimento, di pubblico interesse per le sue caratteristiche di memoria storica, per le capacità informative e documentative, e quale strumento di valorizzazione dell'identità regionale nella più ampia e differenziata identità europea".
Vengono così affidate al CARL la promozione e la realizzazione di progetti rivolti alla produzione, alla conservazione ed alla diffusione del patrimonio audiovisivo, tra cui:

• iniziative per la valorizzazione degli archivi audiovisivi con precipuo riferimento agli aspetti dell'accesso e della catalogazione;
• progetti finalizzati all'interconnessione degli archivi audiovisivi ed allo scambio delle informazioni;
• progetti che prevedono il riuso, a fini produttivi, dei materiali degli archivi d'immagine;
• realizzazione di materiali critici e di documentazione sull'arte e lo spettacolo, di prodotti audiovisivi e di editoria elettronica per sviluppare la conoscenza del patrimonio culturale e del territorio regionale;
• organizzazione di ricerche, mostre, seminari, convegni, rassegne di prodotti di qualità che non raggiungono la distribuzione commerciale.

L'archivio del Centro Audiovisivo, gia esistente e confermato con la nuova legge, diviene la base per la costituzione del nuovo servizio pubblico di Mediateca, servizio di prossima, apertura che funzionerà come una sorta di nodo di scambio delle informazioni sulle immagini in movimento (cinema, televisione, video, documentari, ecc.) avvalendosi delle opportunità offerte dall' informatica e dalle telecomunicazioni.