su
Bob Wilson
"Il mio è un teatro rigoroso ma libero: bisogna
avere delle regole per poterle infrangere.
Non va visto in maniera intellettuale. Siamo artisti, non filosofi e nemmeno
insegnanti. Non c'è niente da spiegare.
Uno spettacolo è un'esperienza diversa per ogni persona, a una condizione:
bisogna avere la mente libera da pregiudizi. Come quando si entra in un museo
e si guardano le opere di Picasso, Matisse, gli affreschi del quindicesimo secolo,
ognuno vive le emozioni che suscitano".
Il Woyzeck di Buchner/Wilson/Waits
su Cinethes.
Nato a Waco, in Texas nel 1943, Robert Wilson ha frequentato
l'Università del Texas ed il Pratt Institute di New York, dove ha conseguito
il Bachelor of Fine Arts nel 1966.
Ha studiato pittura con George McNeil a Parigi ed in seguito ha lavorato con l'architetto
Paolo Solari in Arizona.
Verso la fine degli anni sessanta ha cominciato a produrre una serie di opere
teatrali altamente innovative in collaborazione con la sua Byrd Hoffman School
of Byrds di New York.
Nel 1971 al debutto "Deafman Glance", il surrealista francese Louis
Aragon ha scritto di lui : "è ciò che noi, che abbiamo fondato
il Surrealismo, sognavamo come successore e prosecutore".
Wilson ha continuato a rappresentare numerosi spettacoli di successo in tutto
il mondo.
Tra
questi si ricordano l'opera della durata di sette giorni e sette notti realizzata
all'aperto sulla Haft Tan Mountain fuori dalla città di Shiraz - Persepolis
in Iran nel 1972; "The Life and Times of Joseph Stalin", un'opera silenziosa
della durata di dodici ore, rappresentata a New York, in Europa e in Sud America;
"A Letter for the Queen Victoria" presentata a Spoleto nel 74
e l'anno successivo a Broadway .
Nel 1976 l' opera miliare di Wilson "Einstein on the Beach" è
stata rappresentata al Metropolitan Opera House.
Scritto con il compositore Philip Glass, questo lavoro rivoluzionario ha
modificato la nozione tradizionale dell'opera come forma d'arte.
Dopo "Einstein" Wilson ha lavorato sempre più intensamente con
istituzioni liriche e teatri europei e negli anni ottanta, con la collaborazione
di artisti di livello internazionale, ha dato vita a "The Civil Wars: a tree
is best measured when it is down" , quello che ancora oggi può essere
considerato il suo più ambizioso progetto.
L'opera mai vista per intero è stata rappresentata in singole parti negli
Stati Uniti, in Europa e in Giappone.
Negli ultimi vent'anni il regista texano ha impiegato la sua creatività
nel repertorio drammatico e operistico tradizionale, lavorando con il Teatro La
Scala, L'Opéra Bastille di Parigi, l'Opera di Zurigo, l'Opera di Stato
di Amburgo, la Lyric Opera di Chicago e la Houston Grand Opera spaziando da Mozart,
Wagner e Puccini fino a Bartók e Schönberg.
Le innumerevoli collaborazioni di Wilson con grandi figure di intellettuali ed
artisti contemporanei come Heiner Müller, Tom Waits, William S. Burroughs,
Susan Sontag ed altri, testimoniano della versatilità e dell'anticonvenzionalità
di uno stile unico che trova espressione anche in altre forme d'arte quali quelle
figurative. In questo campo il regista americano non smentisce le potenzialità
del suo talento: infatti disegni, pitture e sculture di sua creazione oltre ad
arricchire importanti collezioni private, sono state esposte al Museo di Belle
Arti di Boston, al Centro George Pompidou di Parigi, al Contemporary Arts Museum
di Houston e all'Istituto de Valencia de Arte Moderno.
Di Bob Wilson, che ha portato al Teatro Duse dal 15 al 18 ottobre 1998 lo spettacolo
"Wings on rock", presentato nel precedente giugno al Festival di Saint
Denis in occasione dell'inaugurazione dei mondiali di calcio, il New York Times
ha scritto: "E' una figura di spicco nel mondo del teatro sperimentale e
un esploratore dell'uso del tempo e dello spazio teatrale.
Trascendendo le convenzioni teatrali, egli spazia in altri ambiti artistici che
si integrano in una tessitura di suoni e di immagini".
Susan Sontag parlando del suo lavoro, ha detto: "Mostra i segni di una creazione
artistica superiore. Non riesco a pensare ad altri di pari ampiezza e potenza".
si può tornare indietro