LUCUS a Praga
In scena
Archetipi:
Il bosco sacro
Il mutamento (change, Vrtti)
Il sogno della morte e della rinascita
Colori:
Verde (smeraldo) - Rosso (vivo) - Nero (Bianco)
Il mutamento delle scene fa entrare lo spettatore in una sorta di storia-filo
conduttore (non di significati ma di sensazioni e ricordi).
Atmosfere indotte dalla musica, dalla potenza espressiva degli abiti, dai segni
minimali della scena.
La non-storia parte da una possibile realtà, passa, muovendosi a spirale,
attraverso dei segni archetipici e arriva, molto probabilmente, là dove
era partita.
Gli attori sono: gli abiti (e le donne che li indossano), le ombre (uomini
(comparse) di una certa età, distinti/dignitosi, vestiti con il loro abito
buono scuro - presenza inquietante)
(cliccare
sulle foto per ingrandirle)
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BIANCO
in scena: un velo d'immagini
Al buio immagini di diapositive su: divano bianco - vestito bianco - pelle bianca
Il gioco di 3 donne attorno al divano
l'atmosfera: intimo, astratto, sensuale
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IL BALLO
in scena: il ballo liscio sulla musica minimalista di Nyman
2 coppie di ballerini da sala (con i loro vestiti di gala)
Donne/abito e uomini ombra con un gioco di sedie (si alzano, si siedono, si
scambiano, si spostano...)
l'atmosfera: danza macabra
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LA SPIRALE
in scena: uomini neri e donne/abito scorrono in fila indiana a spirale,
lentissimamente con le braccia aperte (come il sogno di
una danza derviscia),
le teste seguono il ritmo della spirale
,
il movimento termina quando si raggiunge il centro.
l'atmosfera: derviscia - dolce, ripetitivo, ipnotico
Il ballo liscio-minimalista è diventato una danza-movimento (la realtà
delle cose abituali è ora meno definibile)
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L'ALBERO
in scena: appare l'albero verde rosso e nero, ora solo i colori sono
importanti
Al blocco della spirale e della musica scende dall'alto nella scena vuota l'albero
verde
l'atmosfera: il bosco sacro - lucus
L'abero - il cielo e la terra - la mente e il corpo si capovolgono
LA DONNA VERDE
in scena: un'erma fantastica
Una donna, doppio umano dell'albero, sul fondo, quasi immobile, si libera lentissimamente
del suo abito-forza e progressivamente viene colorata di verde.
Una verde mutevole erma di Beardsley è colorata a mano (lavagna
luminosa) da un piccolo demone.
Altri colorano di luce e geometrie le parete bianche barocche della sala (con
sagomatori
e diaproiettori mossi a mano)
l'atmosfera: il doppio, l'immersione fredda nel profondo
L'albero verde - le radici rosse
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IL
SACRIFICIO
in scena: forse il mito del sacrificio di Diana/Ifigenia
le altre trascinate... l'ultima è condotta da due uomini ombra.
L'abito-scultura si separa dal corpo (di spalle,
sulla nuca nuda l'uomo ombra appoggia la punta di un coltello-spada, l'altro
da quel punto le fa colare poche gocce di un liquido denso rosso da una piccola
coppa antica
l'atmosfera: il mutamento - la separazione dall'anima (o dall'animus?) - crisalide
Il bagno di sangue - il bagno di Diana
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PROCESSIONE
in scena: la sfilata contro il pubblico
Un incedere lento minimale continuo invadente inquietante inespressivo
Sul ritmo ripetitivo ossessiso della musica di Nyman (Memorial),
tutti i personaggi in fila uno ad uno incedono dal fondo verso il pubblico,
scendono tra il pubblico, nel corridoio centrale, escono lentissimamente dal fondo.
All'inizio un uomo ombra con il mazzo di rose rosse,
alla fine la ragazza nuda davanti all'abito/simulacro portato come un baldacchino
da due uomini ombra.
l'atmosfera: struggente abbandono
La fine e il principio - il mutamento continuo
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Dalla prima scena all'ultima è una regressione nell'archetipo, nel maag,
un ritorno alle origini del sogno.
Giocando con la musica, cascando in un pozzo
colorato (come Alice...).
Il Bianco - un'apparente normalità con il
magico
colore che copre tutto.
Il Ballo - instabile normalità - la mobilità stereotipa
del ballo.
La Danza - il ritmo originale.
Il Bosco e la Donna Verde - perdersi, confondersi con il verde.
Il Sacrificio - lasciarsi morire, venire meno, rinascere.
Processione - lo scorrere (verso cosa?) panta
rei (Eraclito).
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