Gregory
Bateson
[1904-1980]
Antropologo, Sociologo, Cibernetico, conosciuto come
Gregory, è stato uno dei più importanti studiosi dell'organizzazione
sociale di questo secolo.
Opponendosi strenuamente a quegli scienziati che cercavano di "ridurre"
ogni cosa alla pura
realtà osservabile, si fece carico di reintrodurre il concetto di "Mente"
all'interno di
equazioni scientifiche scrivendo due famosi libri (Verso un'ecologia della Mente
e Mente e
Natura).
Dal suo punto di vista la Mente è la parte costituente della "realtà
materiale" è di
conseguenza non ha senso cercare di scindere la mente dalla realtà.
Prima di divenire un
esponente della contro cultura degli anni 60, negli anni 20 e 30 si occupò
di antropologia, a
Bali (con Margaret Mead), aiutò a fondare la scienza cibernetica facendo
un'infinità di altre cose.
Molti pensatori lo
inquadrano nel movimento anti-psichiatria per aver fornito un modello e una nuova
epistemologia per sviluppare una rinnovata comprensione della follia umana, nonchè
per la
scoperta della teoria del doppio legame.
Con i colleghi Warren McCulloch, Gordon Pask, Ross Ashby, Heinz Foerster, Norbert
Wiener e altri, contribuì ad elaborare la scienza cibernetica.
Fu l'ispiratore di parecchi
modelli e approcci nel campo della psicoterapia, tra i quali quello della MRI
interactional
school di Weakland, di Jackson, Watzlavick e moltre altre scuole di terapia familiare
(tra cui
la scuola di Milano di Palazzoli) e influenzò direttamente terapisti come
Brad Keeney, Tom
Andersen, Lynn Hoffmann e molti altri.