ALICE CRUDELE : LA RIVOLUZIONE DELLA FANTASIA
La storia di Alice nel Paese delle meraviglie di L.CARROLLha trovato molto spazio nel teatro sperimentale: il laboratorio "VRTTI OPERA" ne ha dato una versione in chiave psicanalitica, e antropologica.
Perché "VRTTI" in sanscrito sigifiga anche "instabilità della mente", quindi rifiuto del modello precostituito e della norma, creatività schizofrenica in crescendo.
Il linguaggio viene costruito sul ritmo, sul gesto: della danza (macabra) al
gioco della donna-bambina.
Alice diventa libera appropriandosi della fantasia in un mondo fatto di animali
e cose che si muovono, di castelli e regine furiose.
Alice-donna, alla scoperta della propria personalità e della propria sessualità
nel gioco, vive a la creatività del fantastico contro la società
ottocentesca del suo tempo sclerotica e immutabile, legata a valori ancestrali.
La scoperta del sesso è un punto importante per Alice: sangue e sesso
vivono nella loro evoluzione ossessiva, quasi un rituale pagano, per cui il trinomio
AMPLESSO-RITO MAGICO-GIOCO SCH1ZOFRENICO (scena del drappo rosso).
Della sessualità Alice non è schiava, ma la vive pienamente, pur
nella dimensione fantastica permeata di violento e di magico, fino ad una coscienza
della propria autonomia di donna(scena dei drappi colorati).
Anche la morte è un gioco, è una magia, come si riscontra nella
tradizione popolare antica (lamentatrici , maghe) ed anche nella mitologia di
alcune tribù africane (la visione del "tempo e del sogno" cioè
della fantasia dalle cui iconografie sono state riprese alcune maschere.
Così l'antropologia si collega con i valori reconditi, della gente, dell'anima
antica e genuina dei suoi ritmi e danze, che si vanno sempre più dimenticando
perché presi da un sistema che standardizza tutto, ritmi non folcloristici
ma popolari.
Pochi oggetti nelle scene: uno schermo per diapositive e filmati, maschere, strumenti a fiato sardi, campanacci, tamburelli napoletani, uno specchio su cui si riflette l'immagine o si vede in trasparenza, da cui Alice scopre "l'altra realtà", un mondo diverso (L.CARROLL - ALICE NELLO SPECCHIO).
Dall'immagine al suono, al ritmo-immagine, al ritmo-luce.
Il gruppo teatrale VRTTI OPERA, come laboratorio ha bisogno di una continua verifica
con l'esterno, per questo agisce in contatto diretto con le realtà sociali,
dalle scuole, alle fabbriche, alle borgate per un dialettico scambio culturale
e politico di esperienze.