Anassimandro

Un suo contemporaneo Anassimandro ( Mileto 610-546 a.C), nel suo libro intitolato "Confutazione di tutte le eresie", influenzato da concetti derivati dalla cultura orientale e dalle teorizzazioni note come filosofia "YIN//YANG" concepi’ che il principio esplicativo unitario fosse qualcosa di inconoscibile dai nostri sensi e chiamo’ tale unita’ APEIRON (infinito, indeterminato o vuoto di forma), un sostanza, essenza universale ed eterna di tutte le cose, che imprime la forma agli oggetti tramite le sue proprieta’ del Freddo /Umido (Femminile) e del Caldo/ Secco (Maschile), che agiscono attuando condensazioni e rarefazioni, dando luogo al divenire dei fenomeni visibili di cambiamento.