Gli ultimi viaggi del REX
I continui bombardamenti da parte degli inglesi convinsero i tedeschi a spostare il Rex nella mattina del 5 Settembre: l'ultimo viaggio.
A causa dell'incessante guerra il Rex fu lasciato in disarmo, completamente abbandonato.
In questo modo la nave fu preda di frequenti saccheggi e pian piano le enormi dotazioni al suo interno vennero portate via e rivendute al mercato nero.
Passavano i mesi e la guerra diventava sempre più accesa: tra le prime a farne le spese vi fu proprio la gloriosa flotta passeggeri Italiana; con lo scorrere del tempo solo il 40% delle navi mercantili rimase galleggiante.
Il Roma e l'Augustus vennero conquistati dalla Regia Marina e ricostruiti come porta aerei.
Il Conte Biancamano e il Conte Grande divennero navi da trasporto truppe. Le famose motonavi Oceania, Neptunia e la splendida Vittoria furono affondate.
Il 25 Aprile 1943 il Comandante Olivari sbarcò definitivamente dal Rex, che fino a quel giorno fu sotto la sua completa responsabilità, lasciandolo abbandonato al suo destino: era il chiaro sintomo che ad affondare sotto i colpi della guerra era ormai l'Italia intera.
La mattina del 9 Settembre 1943 i Tedeschi avevano posto sotto assedio Trieste, catturando anche la gloriosa ex - ammiraglia ormai ridotta a spettro rispetto a quello che aveva rappresentato per l'Italia negli anni precedenti.
L'undici Novembre i tedeschi bombardarono erroneamente il Conte di Savoia (pensavano che gli italiani volessero portare la nave a Bari), che fu ridotto così ad un ammasso di lamiere contorte e fumanti.
Il Rex ebbe una sorte più meschina, venne depredato dai tedeschi da tutti i suoi beni preziosi: arazzi, tappeti, quadri, posateria, biancheria come "souvenir d'italie".
Il 10 Giugno 1944 il Rex scampò ad un primo bombardamento.