Ellen Swallow Richards
(1842-1911)
"Last but not least" la nostra ultima ospite di oggi è Ellen Swallow Richards, una vera ecologista.
- Beh, se posso permettermi non direi un'ecologista, ma la fondatrice dell'ecologia. Oggi se ne sente tanto parlare ed è diventata una vera e propria scienza, ma ai miei tempi, a fine 800, non esisteva e, credetemi, ho lottato a lungo, anche contro alcuni insigni medici e chimici per sollevare i problemi dell'ambiente, ma loro sapete come chiamarono l'ecologia? Economia domestica! -
- Vuol dire che secondo gli scienziati l'ecologia era poco più che lavare i piatti sporchi o tenere ben pulita e areata la casa? -
- Una cosa di questo genere direi. Comunque una faccenda per signore. Quando si cominciò a parlare di ecologia umana, io ci lavorava già da parecchio tempo, da quando con il mio insegnante al MIT (Massachusetts Institute of Technology) organizzammo un laboratorio per una nuova disciplina che denominammo chimica sanitaria. Riuscii anche ad ottenere un posto come insegnante di questa materia presso il MIT, e questo era un grande onore; sapete perché ? -
- No, racconta !-
- Vedete, ero la prima e unica donna che era riuscita ad ottenere una laurea al MIT, e avevo terminato un corso di laurea la cui durata era prevista di circa quattro anni in soli due; come vi ho detto insegnai al MIT, ma mi fu negata una cattedra perchè subito l'istituto votò per non ammettere donne nei propri laboratori. Allora divenni, dopo la chiusura del laboratorio femminile, la prima donna ad esercitare la professione di chimica industriale. -
- Quello per cui ha raggiunto la notorietà è stato il suo lavoro di analisi delle acque... -
- Infatti, si può dire che mi cimentai in questa, che era considerata una nuova scienza, analizzando una quantità infinita di campioni di acque provenienti da scarichi domestici e industriali, sistemi fognari, eccetera; il tutto però richiedeva lo sviluppo di nuove tecniche ed apparati di laboratorio che dovetti creare da me.
Questa indagine sanitaria portò alla produzione delle prime tabelle al mondo di purezza delle acque e quindi ottenni l'allestimento del primo laboratorio per i test di purificazione degli scarichi idrici.-
- Possiamo farle una domanda personale? -
- Ditemi!-
- Come ha conosciuto suo marito Robert Richards ?-
- Non vi stupirete di certo se vi dirò che ci siamo incontrati in un laboratorio del MIT, per la precisione in quello di mineralogia, scienza a cui mi dedicai dopo gli studi sulle acque; un po' la stessa cosa che capitò a Helen Abbot: dapprima professore, poi marito.-
-Non tutti gli scienziati vedevano con fastidio le donne nei laboratori, dunque. Ma qual è stato il suo contributo nel campo della mineralogia? -
- Sono riuscita ad isolare un metallo allora sconosciuto, il vanadio e pensate che per questo mi hanno conferito un master nelle arti. Ma l'ecologia è rimasta la questione che mi ha appassionato per tutta la vita. Già allora uno dei problemi più seri della civiltà era la pulizia delle acque e dell'aria, e non solo negli States ma proprio in tutto il mondo: le fabbriche disperdevano liberamente fumi densi e scarichi maleodoranti, case e uffici erano riscaldati soprattutto a carbone. E' per questo che ho tentato di sensibilizzare i cittadini anche, perché no, scrivendo trattati (circa 15) in merito all'alimentazione corretta, alla progettazione di edifici più sani e sicuri ed in genere sulle caratteristiche ottimali degli ambienti domestici. In questo mi rivolgevo soprattutto alle donne, non perché io fossi dell'idea che la donna doveva necessariamente essere considerata solo come casalinga, ma perché di fatto erano le signore ad essere costrette a combattere giorno dopo giorno per mantenere, per quanto possibile, le condizioni igieniche ad un livello accettabile nelle famiglie; a questo scopo tenni anche corsi in casa mia dedicati a tutti coloro che vi volevano partecipare, senza discriminazioni. -
- Sappiamo del resto che la sua casa era molto particolare, ce la vuol descrivere?-
-Certo, perché no?! L'ho ridisegnata io, facendo particolare attenzione al sistema di riscaldamento e a quello di ventilazione, tanto che la casa dove abitavamo Robert ed io veniva chiamata "il centro del benessere" da tutti quelli che la frequentavano, ed erano molti, venivano persino degli studenti di ingegneria a fare rilevazioni e studi.-
- La ringraziamo moltissimo per il suo prezioso intervento e speriamo che anche ai giorni nostri si possa fare qualche cosa di più significativo per salvaguardare il nostro ambiente, che è migliorato solo per certi aspetti. -
- Ricordate che si tratta di una battaglia lunga e senza tregua, ogni piccolo risultato, però, può avere grandi conseguenze.