5 luglio 1941: arrivo a Cefalonia

Argostoli mi fa una bella impressione, sembra una città giardino, una bella piazza, bei cieli. Il paese sembra accogliente, la vita costa poco e si trova del vino meraviglioso. L’ambiente locale è ostile e si nota ovunque. Ci si trasferisce in un villino posto a cavallo della terra, e il braccio di mare chiuso col porto e il mare aperto col vasto orizzonte. Il capitano e i sottouffciali occuparono il primo piano. Al piano terreno l’equipaggio. Il villino ha tutti i confort moderni. L’orario della mensa non mi garba, così anche la cucina, ma le mie deboli proteste non fanno effetto. Mi piace terribilmente giocare a carte e andare a Argostoli.