L'ombra delle stelle

Arrivando a scrutare regioni dell'universo distanti 10 miliardi di anni luce, la luminosità delle comuni galassie si affievolisce a tal punto da risultare troppo scura per essere fotografata.

Ma non mancano altri, più efficaci metodi di indagine.

Per esempio quello di scrutare le "ombre delle galassie ricorrendo all'osservazione delle quasar.

Le quasar (dalle parole inglesi Quasi Stellar Radio Source, sorgenti radio quasi stellari) sono gli oggetti più lontani che conosciamo,una sorta di fari che brillano in prossimità dei confini dell'universo.

La luce che proviene da laggiù per arrivare alla terra passa attraverso galassie e gruppi galattici che punteggiano lo spazio cosmico.

In tale passaggio si forma un'ombra a causa dell'assorbimento della luce delle quasar da parte dei gas distribuiti all'interno delle galassie.

In pratica poiché nelle galassie attraversate gli atomi di ogni elemento chimico, idrogeno carbonio, azoto ecc assorbono la luce secondo una lunghezza d'onda caratteristica dell'elemento, è possibile analizzare lo spettro della luce che ci arriva dalle quasar e vedere quali lunghezze d'onda della luce sono state assorbite.

Analizzando numero, profondità, larghezza e lunghezza d'onda delle linee di assorbimento e comparando questi valori alla sequenza temporale dell'universo, si può avere un' idea dell'evoluzione del cosmo e della sua struttura attraverso gli elementi contenuti nelle galassie si tratta proprio di indagare sull'universo per mezzo delle ombre.