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La trasformazione dell'energia in materia.
- Seguitemi bene, perché a questo punto bisogna far attenzione ed essere ben precisi:
l'urto, la collisione, libera di colpo l'energia accumulata dalla velocità nella
particella accelerata.
- In che senso libera?
- E' come se uno cadesse dal sesto piano: l'energia della caduta si manifesta solo al
momento dell'arrivo al suolo.
- Durante la caduta, sebbene l'energia sia presente, non viene risentita.
- Ora, con la particella, è la medesima cosa: la sua energia di movimento si manifesta
solo al momento della collisione.
- Ebbene, è questa medesima energia che, liberandosi, si trasforma in un certo numero di
particelle nuove che, un istante prima, non esistevano.
- Per dare un illustrazione di quanto abbiamo detto, si può prendere un immagine che,
anche se un po' bizzarra, è giusta:
rimpiazziamo le due particelle che entrano in collisione con due fragole. Ebbene, è come se queste due fragole si urtassero con
un'energia enorme e come se, a spese di questa energia si producessero, in un istante, non
solo delle altre fragole, ma anche delle mele, delle pere, delle banane, delle noci ecc...
Si è creato qualcosa che prima non esisteva.
Per ben capire quello che succede in questa collisione di frutti immaginari rivediamo il
disegno della pagina precedente. Prima vi era un po' di materia (le fragole) e malta
energia (l'energia dovuta alla velocità delle fragole). Dopo una parte di questa energia
si e condensata in materia (i vari frutti) ma ne resta un po': i frutti hanno tutti una
certa velocità. Se i frutti nati dalla collisione fossero tutti immobili allora si
potrebbe dire che tutta l'energia delle fragole iniziali si è trasformata in
"materia".
DOMANDA: Ma, per finire, non si potrebbero creare delle particelle (se non della frutta)
lanciando realmente due fragole l'ora contro l'altra?
RISPOSTA: Teoricamente sarebbe del tutto possibile. Ma allo stato attuale della tecnica,
siamo molto lontani da poterle lanciare abbastanza forte. Dobbiamo quindi accontentarci di
usare degli oggetti diecimila miliardi di volte più piccoli!
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