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QUANDO...
Alla fine della seconda guerra mondiale...
ci si guardò indietro con orrore:
più grave ancora delle rovine materiali,
era il disastro morale,
la violenza fatta ai diritti dei singoli e dei popoli interi,
causa della perdita di tante vite umane.
Lo sterminio degli ebrei  e le esplosioni atomiche
costituivano terrificanti dimostrazioni di un
inaudito potenziale distruttivo presente nell' umanità.

"Mai più''
era allora la consegna: si cercava il massimo di garanzia
che la pace e i diritti dell' uomo e dei popoli
sarebbero stati d'allora innanzi rispettati.
In questo spirito fu steso nel 1945
lo Statuto dell' ONU,
il cui preambolo indicava come obiettivo quello di

"salvare le future generazioni da ciò,
che aveva portato indicibili afflizioni all'umanità"
,
e riaffermava
"la fede nei diritti fondamentali della persona umana, nell'uguaglianza
dei diritti degli uomini e delle donne delle nazioni grandi e piccole"
.

La dichiarazione fu approvata il
10 dicembre 1948 dall'assemblea dell'ONU, con i suoi trenta articoli doveva
costituire un comune livello, che tutte le nazioni dovevano
raggiungere. Fu un
evento storico: per la prima volta la
comunità internazionale si assumeva la responsabilità
della tutela e della promozione di specifici diritti,
posti alla base di ogni convivenza.

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Questa pagina Web è stata composta da Michele De Meo
e Baski Behzad della classe III E
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