MISURE DI PREVENZIONE DELL' INQUINAMENTO AGRICOLO
1) Ridurre l'apporto di nitrati nel suolo (evitando le eccedenze; privilegiare il letame che libera azoto lentamente);
2) ridurre la percolazione (evitando l'irrigazione eccessiva in modo da conservare il contenuto organico del terreno e aumentarne così la capacità di ritenzione idrica);
3) immagazzinare le acque di drenaggio ricche di nitrati per poi riutilizzarle;
4) ottimizzare il ciclo di colture in modo da sfruttare l'azoto disponibile nel terreno;
5) ridurre l' acqua contenuta nei liquami per rendere economicamente più vantaggioso il loro uso, trasporto e immagazzinamento e ridurne l'odore in modo da permetterne il riutilizzo ed evitare la loro dispersione nelle acque;
6) usare rifiuti animali per produrre energie alternative;
7) utilizzare il letame prodotto negli allevamenti anche per produrre biogas evitando di disperderlo nell'ambiente;
8) evitare l' uso del letame in quantità superiori alla necessità;
9) ridurre l' impiego di pesticidi:
- irrorandoli solo nei momenti di effettiva necessità;
- sostituendoli con la lotta biologica
- sostituendoli almeno in parte con prodotti naturali (ortica, piretro)
10) evitare l' irrigazione eccessiva che dilava il suolo e rende quindi necessario l'uso di sostanze fertilizzanti.
Gli interventi elencati sopra sono quelli che possono prendere i singoli agricoltori, ma anche i governi dovrebbero operare in modo da convincere i coltivatori della necessità di proteggere l' ambiente sia a beneficio dell' agricoltura futura, sia di tutta la comunità; inoltre dovrebbero favorire l'appropriato sviluppo dell' agricoltura con un'opera di diffusione delle migliori tecniche di coltivazione e infine informare sulle strategie di contenimento dei consumi.