Claude Debussy: LA CATTEDRALE SOMMERSA I musicisti sanno dare voce ai silenzi, alle voci che risuonano nella profondità del nostro animo, ai ricordi. Claude Debussy si è servito di un'antica leggenda di Bretagna per farci ascoltare le voci del suo animo. La leggenda è questa: un giorno le acque sommersero il paese, con la sua chiesa, a causa della cattiveria degli uomini. Da allora, solo all'alba è possibile scorgere la chiesa, in mezzo alle nebbie. E la campana manda ancora i suoi rintocchi. Misteriosi, irreali, la voce di un mondo remoto. Il brano appartiene alla raccolta dei 24 Preludi per pianoforte. E' una musica "profondamente calma" come scrive l'autore. Una successione di accordi sale dalle profondità; si sentono i lenti accordi di una piccola campana. Qualcosa si agita, sembra rinascere alla vita... ora gli accordi raggiungono la massima intensità. Un canto solenne risuona nell'aria. Pian piano le nebbie oscure tornano ad avvolgere tutto...
I musicisti sanno dare voce ai silenzi, alle voci che risuonano nella profondità del nostro animo, ai ricordi. Claude Debussy si è servito di un'antica leggenda di Bretagna per farci ascoltare le voci del suo animo. La leggenda è questa: un giorno le acque sommersero il paese, con la sua chiesa, a causa della cattiveria degli uomini. Da allora, solo all'alba è possibile scorgere la chiesa, in mezzo alle nebbie. E la campana manda ancora i suoi rintocchi. Misteriosi, irreali, la voce di un mondo remoto. Il brano appartiene alla raccolta dei 24 Preludi per pianoforte. E' una musica "profondamente calma" come scrive l'autore. Una successione di accordi sale dalle profondità; si sentono i lenti accordi di una piccola campana. Qualcosa si agita, sembra rinascere alla vita... ora gli accordi raggiungono la massima intensità. Un canto solenne risuona nell'aria. Pian piano le nebbie oscure tornano ad avvolgere tutto...