LE FRANE IN ITALIA
In Italia infatti alla struttura geologica giovane, all'abbondanza di rocce argillose, ad un clima con piogge spesso violente e concentrate in brevi periodi, si sommano un diffuso disboscamento, un'intensa e disordinata urbanizzazione, una rapida industrializzazione che ha provocato l'abbandono delle campagne.
Che buona parte del nostro territorio sia soggetto a frane è testimoniato dal fatto che nella nostra lingua e anche nei nostri dialetti esistono molti termini che si riferiscono a questo fenomeno: scoscendimento, smottamento, ganga, rovina, lavina, lama, smotta, ecc...
Secondo un inchiesta realizzata nel 1965 dall'ordine nazionale dei geologi,
oltre il 40% dei comuni italiani presentava nel proprio territorio fenomeni
franosi, i 2/5 dei quali minacciavano l'abitato; secondo dati più
recenti attualmente nel nostro Paese esisterebbero 14.500 aree interessate
da fenomeni franosi.
La media nazionale è di circa 5 aree franose per 100 km quadrati,
ma alcune regioni presentano dati molto più allarmanti; la maggior
densità di frane si ha in Basilicata con oltre 27 aree franose per
100 km quadrati, poi segue il Molise con 12, l'Emilia Romagna con 11 e la
Calabria con 9. Anche la Campania è in situazione di pericolo,
infatti circa il 24% del territorio è a rischio.