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ABBIAMO INTERVISTATO I NOSTRI NONNI
Così era la scuola
La nonna di Iacopo
Iacopo: Di che colore erano i grembiuli?
Nonna: Per le ragazze erano bianchi con il fiocco blu. Per i ragazzi
erano blu con il fiocco bianco.
Iacopo: Avevate la ricreazione ?
Nonna : Sì, di dieci minuti.
Iacopo:Quali materie facevi ?
Nonna: Italiano, matematica, scienze, storia, geografia, educazione
fisica ed educazione civica.
Iacopo: A che ora iniziavano le lezioni?
Nonna: Iniziavano alle 8:30 e finivano alle 12:30.
Iacopo: Quali erano le punizioni?
Nonna: Le punizioni erano andare dietro la lavagna, fuori la porta e...
bacchettate sulle mani!
Iacopo: Lunico maestro che avevate come si comportava con voi?
Nonna: Con severità e con affetto verso i ragazzi più bravi.
Iacopo: Il fascismo veniva insegnato nella vostra classe ?
Nonna: Sì nelle ore di educazione civica dovevamo amare Mussolini e vestirci da
fascisti, io dovevo essere una piccola italiana e avevo una divisa.
Iacopo: I libri quanti erano?
Nonna : Cera un solo sussidario e un libro di lettura che
conteneva molti racconti fascisti.
Iacopo: Avevate compiti per casa?
Nonna: Sì ed erano parecchi.
Iacopo: Erano frequenti le bocciature?
Nonna: Sì. Mi ricordo che molti ripetevano per due anni una classe e
non cerano bambini handicappati, perché rimanevano a casa o chiusi negli
istituti... In quinta elementare i maestri seguivano i ragazzi che dovevano fare
lesame di ammissione alle medie
collage(1936-37/XIII)
Davide intervista nonno Donato
Davide: Dove era situata la scuola elementare che
frequentavi?
Nonno:
Frequentavo una scuola statale situata nella zona nuova del paese, Lavello (PZ).
Davide: Come
erano organizzati i cicli nella scuola?
Nonno: Negli
anni trenta, nel mio paese, la scuola dell'obbligo era suddivisa in questo modo: cinque
classi elementari , non esistevano le medie e un'unica classe superiore chiamata I
avviamento o VI classe.
Davide: Era
suddivisa in sezioni la tua scuola?
Nonno: La mia
scuola era suddivisa in tre sezioni: A-B-C, inoltre ogni classe poteva comprendere dai 25
ai 33 alunni.
Davide: Quale
era l'orario delle lezioni?
Nonno: L'
orario era cosi' suddiviso: dal lunedì al sabato dalle 8-30 alle ore 12-3O e dalle ore
15-00 alle ore 17-00 ad eccezione del giovedì in cui le lezioni terminavano alle ore
12-30.
Davide: Come
erano i libri di testo e che materie avevate?
Nonno:
Ognuno di noi aveva il proprio libro di testo che veniva pagato anche alle scuole
elementari. Era un unico libro che comprendeva tutte le materie: perciò era abbastanza
spesso e pesante. Veniva scrupolosamente foderato dai genitori, i quali si raccomandavano
di tenerlo sempre ordinato. Il libro era molto illustrato, specialmente nel primo anno di
scuola elementare, per evidenziare le lettere alfabetiche da imparare.Nei primi due anni
non c'erano vere e proprie materie, bensì ci insegnavano a scrivere, prima con i
bastoncini e poi con le lettere, numeri e dettati.
Davide: Quali
metodi usavano gli insegnanti durante le interrogazioni?
Nonno: Gli
insegnanti iniziavano a interrogare partendo o dalla fine o dal principio del registro di
classe.
Davide: Erano
frequenti i compiti in classe?
Nonno: Si
erano frequenti.
Davide: Erano
disposti in modo equilibrato i compiti per casa?
Nonno: Si
anche se erano tanti, erano disposti in modo equilibrato.
Davide: Come
erano espressi i voti?
Nonno: I voti
erano espressi nei seguenti giudizi: insufficiente, buono e lodevole.
Davide:
Cera una mensa?
Nonno: No,
esisteva una colazione offerta ai bambini meno abbienti, la mattina la colazione
consisteva in latte e caffè.
Davide:
Esisteva la ricreazione? E i passatempi?
Nonno: No, non
esistevano.
Davide: Cosa si mangiava a merenda?
Nonno: Chi ce
l'aveva mangiava pane e marmellata.
Davide: Gli
insegnanti vi punivano?
Nonno: Si,
ci riempivano di bacchettate sulle mani e a volte ci mandavano dietro alla lavagna dove
dovevamo stare in ginocchio.
Davide: Gli
insegnanti premiavano i ragazzi più meritevoli.?
Nonno: No, non
esistevano premi.
Davide: Coma si svolgevano gli esami?
Nonno: Gli
esami venivano svolti in terza e in quinta elementare. Noi ragazzi venivamo assistiti dal
nostro maestro, ma venivamo esaminati dai maestri venuti dall'esterno.
Davide: Come
eravate vestiti?
Nonno: Chi
poteva aveva comprato il grembiule, chi non poteva restava senza.Il grembiule era di
colore nero per i maschi, blu con il fiocco per le femmine.
Davide:
Effettuavate gite scolastiche?
Nonno:
All'epoca non si usava.
Davide: Era
praticata leducazione fisica?
Nonno: Ai miei
tempi si dava molta importanza alla forma fisica e alla ginnastica. Ogni sabato facevamo
dei saggi ginnici. Il nostro abbigliamento consisteva in pantaloncini neri e camicia
bianca da giovane balilla.
Davide: Come
erano i rapporti tra alunni e insegnanti?
Nonno: Nelle
scuole elementari i maestri erano autoritari, severi e molto distaccati da noi, e si usava
dare del voi al maestro. Nell'anno dell'avviamento c'erano più professori meno severi e
con più umanità anche perchè noi eravamo diventati più grandi.
Davide: Come
era il carattere dei tuoi insegnanti nella scuola elementare?
Nonno: Nei
primi tre anni, in cui ho frequentato classi maschili, mi sono capitati due maestri
severissimi. Negli ultimi due anni ho frequentato classi miste: in quarta una maestra
buona e comprensiva, ma in quinta ho avuto un maestro tipicamente fascista che veniva a
scuola con la divisa, gli stivaloni e il cinturone, con i baffi all'insù e un vero
seguace delle teorie mussoliniane: un'esperienza drammatica.
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