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I NOSTRI DIRITTI
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Molti fenomeni hanno caratterizzato il Novecento,
gettando le basi per una evoluzione in risposta ai bisogni fondamentali delle persone.
Dalla piaga gravissima del lavoro minorile a cavallo fra il XIX e il XX secolo, la
situazione comincia a mutare solo dopo la seconda guerra mondiale, grazie alla mutata
sensibilità verso i bisogni infantili, un richiamo merita anche la lunga battaglia di
liberazione della donna per la conquista del diritto di voto e le pari opportunità in
famiglia, nel lavoro, nella società.
Il Novecento è stato il secolo dei diritti umani, nonostante le violazioni che
ha registrato, a partire dal genocidio nazista, ma è stato anche quello:
della "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo"
del 1948;
della "Dichiarazione dei diritti del fanciullo"dell'ONU del
1959;
della "Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia" del
1989;
della "Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di ogni forma di
discriminazione nei confronti della donna"del 1979.
Alle soglie del 2000 nella 29°Conferenza Generale sono stati
definiti i quattro punti fondamentali del programma dell'Unesco:
"Educazione permanente per tutti";
"Le Scienze al servizio dello sviluppo";
"Lo sviluppo culturale: patrimonio e creazione" "Comunicazione,
informazione e informatica";
con i seguenti programmi trasversali:
"Educare per un avvenire vivibile";
"Verso una cultura della pace". |
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"I diritti umani non sono reperti
archeologici, né fumose aspirazioni, ma indicatori di marcia, frutto di ricerca, di
conquista, di onestà e di determinazione.Crescono, si chiariscono, si approfondiscono, si
dilatano, ma anche si oscurano e vengono ignorati,sia nelle legislazioni, sia nei
comportamenti pratici".
(Luciano Corradini, pedagogista)
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