Un vulcano è una frattura della crosta terrestre che mette in comunicazione con l'esterno una cavità sotterranea contenente magma: questo può risalire in superficie riversandosi all'esterno.
Il magma proviene dal mantello superiore, dove esistono le condizioni di temperatura e di pressione che determinano la fusione delle rocce, e risale in superficie, grazie alla minore densità, attraverso un sistema di fratture. Raffreddandosi con lentezza giunge alla camera magmatica, situata tra i 10 e i 70 Km di profondità, dove può ristagnare anche per anni prima dell'eruzione. Gas e vapori contenuti nel magma premono sulle rocce; quando la pressione del magma supera quella delle rocce sovrastanti, esso fuoriesce attraverso un condotto, il camino vulcanico, che mette in comunicazione la bocca o cratere del vulcano con il serbatoio magmatico. Quando il magma trova una via d'uscita la pressione diminuisce e i gas si espandono trascinandolo verso l'alto e originando l'eruzione vera e propria.
I prodotti emessi dai vulcani sono: lava (ossia magma degassificato), gas diversi (come vapore acqueo, anidride carbonica, idrogeno, anidride solforosa, acido solforico) e materiali solidi diversamente denominati a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche.
La cenere è lava polverizzata; i lapilli sono frammenti di lava delle dimensioni di una noce; le bombe e le pomici sono rocce vulcaniche piene d'aria, quindi leggerissime, che possono avere un diametro di 30 cm.
L'emissione di gas da un vulcano si presenta come un pennacchio di fumo. La lava solidificando forma le rocce vulcaniche che insieme con le ceneri partecipano alla costruzione dell'edificio vulcanico.
Un vulcano può avere l'aspetto di una montagna, di una collina, di una fessura o di una grande depressione. La forma dell'edificio vulcanico e il tipo di eruzione dipendono dalla composizione chimica della lava, dalla sua quantità, dalla temperatura alla quale viene emessa e dalla quantità di gas che essa contiene.